Il consiglio comunale ha approvato coni voti della maggioranza il rendiconto di bilancio con un super avanzo disponibile pari ad € 2.123.224,97. Una seduta durata pochi minuti per il silenzio assordante dell’opposizione di Centrosinistra che ha deciso di non fare alcun intervento.
«L’avanzo del 2016 si porta dietro ancora una quota di avanzo 2015 non ancora impiegata per vincoli di patto – chiarisce l’assessore Riccardo Maraia – . La normativa vigente infatti prevede che si riduca o si mantenga inalterato l’indebitamento dell’ente. Non avendo estinto anticipatamente altri mutui si è potuto spendere solo una quota di avanzo 2015 pari all’ammortamento dei prestiti in essere. Sull’avanzo del 2015 ha inciso anche l’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti di appalto che proprio per la sua complessità è oggi oggetto di revisione.
La riforma contabile ha introdotto un principio di contabilità finanziaria “potenziata” che prevede l’accertamento anche delle entrate di dubbia e difficile esazione per le quali non è certa la riscossione integrale (es: ruolo TARI – proventi derivanti dalla lotta all’evasione – sanzioni amministrative al codice della strada ecc) Queste partite devono essere accertate completamente nell’esercizio di competenza in base ai ruoli, avvisi di accertamento emessi, multe e contemporaneamente si deve prevedere in spesa l’accantonamento di fondo crediti di dubbia e difficile esazione. Per lo stesso motivo Non possono più essere conservati impegni relativi e situazioni non esigibili entro il 31 dicembre e pertanto spese per probabili situazioni debitorie che potrebbero maturare dopo la chiusura dell’esercizio vengono accantonate nel “Fondo potenziali passività”. Anche le spese conseguenti ad entrate aventi natura vincolata (es: contributi finalizzati) non possono essere considerate “tecnicamente impegnate” se entro il 31/12 non è stato possibile perfezionare l’impegno con l’individuazione del beneficiario. Per questo motivo tali somme vanno a confluire nell’avanzo “vincolato”.
La conseguenza è che a Rendiconto si verifica un aumento degli accertamenti di Entrata che comporta una determinazione di un avanzo “che deve essere definito lordo” (più elevato quindi del normale) e poi l’esposizione di tutta una serie di accantonamenti e vincoli così da arrivare a dimostrare quello che è l’avanzo libero e disponibile. L’avanzo libero e disponibile ammonta ad € 2.123.224,97. L’avanzo che deve essere accantonato ammonta ad € 2.400.437,47».
Tra gli interventi previsti con l’avanzo, 100 mila euro per arredo urbano, fioriere, piante e giostrine, altrettanti per viabilità e manutenzione marciapiedi e uguale somma per potenziamento impianti illuminazione pubblica, 50mila per programma culturale.
Il Centrosinistra, come detto, non ha proferito parola. «Una protesta civile – spiega Paolo Martari – dopo essere stati accusati dal sindaco Faccioli di far perdere tempo alla gente per aver chiesto un consiglio straordinario per avere notizie dirette, e non dalla stampa, sulla situazione della Casa di Riposo».