Verona sarà collegata tre volte alla settimana con San Pietroburgo e i voli sono già prenotabili. La presentazione oggi al Catullo.
La nuova connessione è curata da un vettore che opera dal 2012 a Verona e che sta già effettuando collegamenti con Mosca. Nel 2016 sono stati oltre 104 mila i passeggeri ed ora ha deciso di iniziare una nuova avventura. Sarà tre volte la settimana a partire dal 27 dicembre con orari interessanti (mercoledì, sabato, domenica, con partenza dall’aeroporto di Verona alle ore 18.05 e arrivo a San Pietroburgo – Aeroporto di Pulkovo –alle ore 23.20 ora locale. Il volo di ritorno partirà da San Pietroburgo alle ore 15:55 con arrivo previsto a Verona alle ore 17.15). Saranno utilizzati aeromobili nuovi Airbus 319.
«Ci aspettiamo numeri particolarmente interessanti soprattutto con l’inizio della stagione sciistica a ridosso del Natale Ortodosso – commenta il presidente Paolo Arena -. E in senso inverso è una città molto apprezzata dal turismo italiano. Da Verona grande facilità per ottenere i visti al consolato russo. Saremo posizionati al meglio quando verranno tolte le sanzioni. Ci domandiamo, visto il divieto, chi va a fare promozione all’estero per il territorio e per lo sviluppo imprenditoriale. L’indotto medio è da 150 a 500, per i russi che arrivano è addirittura da 750 euro a un massimo non quantificabile. Verona ha raggiunto 80 destinazioni quest’estate e aumenteranno, con una crescita del 10,8%. I conti stanno andando bene e siamo in linea con i piani di investimenti ed ottenuto le autorizzazioni del Via così dal 2018 potremo dare le risposte necessarie al miglioramento infrastrutturale dell’aeroporto. Grazie alle forze dell’ordine ci sono efficacia e velocità nei controlli di sicurezza».
Il direttore S7 Italia Marzo Scamolla considera Verona l’aeroporto di riferimento. «S7 è la seconda compagnia russa e il movimento passeggeri è cresciuto dal 2012 al 2017 da 8 milioni a oltre 14 milioni. Copriamo tutte le destinazioni principali nella Federazione Russa. Stiamo rinnovando tutta la flotta pur non essendo aeromobili con oltre gli 8 anni di vita. Verona è il collegamento principale in Italia col volo giornaliero per Mosca e supplementi nel week end. Dal 23 dicembre fino a fine gennaio un ulteriore volo giornaliero e uno per San Pietroburgo durante il picco delle vacanze dei russi. Stiamo lavorando per aumentare la presenza in estate. La scelta per mettere il volo è pensando ai passeggeri propri, si mantiene se dal territorio arriva una risposta importante come è stato a Verona. Da 578 a 658 voli, da 83549 a 99211 passeggeri, crescita del 23%, grazie ad aeromobili più grandi con una proiezione a fine anno di oltre 130 mila trasportati. In tempi di crisi sono risultati che hanno valore doppio. Fino all’anno scorso eravamo principalmente votati al traffico vacanza, ora ci siamo aperti alle aziende con incentivi e benefit».