Angiolino Faccioli torna in pista con grande entusiasmo e disponibilità. Gli sono state, infatti, assegnate due deleghe importanti e rognose pur senza ricevere compensi come gli assessori. Ha 66 anni, abita a Caluri, imprenditore nonostante l’età da pensione. Ha le deleghe al patrimonio e lavori pubblici ma è come un ministro senza portafoglio.
Lavori pubblici. «Porterò a buon fine i lavori il cui iter è già iniziato. Qui il punto di riferimento sarà Toffali con Scomazzon, Anna Comparin e Antonio Benedetti. Bisognerà vedere poi in base alla disponibilità di bilancio per programmare altre opere pubbliche. Bisognerà puntare di più su Piruea e Sportelli Unici coinvolgendo il privato altrimenti con le risorse che ci sono si può fare ben poco».
Patrimonio. «Da tempo il personale si è ridotto al lumicino. Adesso ci sono sei unità e invece i lavori da fare sono tantissimi. Bisognerà introdurre un modo nuovo all’interno del Comune per gestire al meglio il personale. Ci vorrà una linearità nelle richieste da parte degli altri assessori che dovranno passare da me o dagli uffici competenti e da lì verranno smistati gli ordini. I questo modo gli operai sapranno già alla sera, al rientro di fine turno, dove recarsi il giorno dopo. Quindi al mattino devono essere già pronti a partire con i propri compiti. Naturalmente se c’è l’urgenza è un altro discorso. In questo sarò molto rigido, per poter fare quello che c’è da fare. Alessandro Voltolini smisterà il personale, Pietro Capaccio sarà responsabile della segnaletica verticale e orizzontale (poi il personale può essere utilizzato per altre mansioni). Baldassare si occuperà del ripristino dei manti stradali dove ci sono buche o si effettuano lavori. Giancarlo Aiani, è l’interlocutore per fognature e asfalti».