«Non c’è solo l’aspetto medico, ma anche quello fondamentale del sostegno morale e psicologico per dare speranza a chi si viene a trovare in questa drammatica situazione». L’unico assessore donna, Maria Cordioli (nella foto con il simbolo rosa), non ha potuto essere presente alla cerimonia di accensione del Castello in rosa a causa del recente intervento al piede ma ha voluto comunque manifestare tutto il suo appoggio alle volontarie dell’Andos «Questa associazione – ha detto – merita il massimo sostegno perché si mostra vicina alle donne in un percorso che va dalla diagnosi, all’intervento, alla guarigione al recupero della qualità della vita. E’ fondamentale che una donna non si senta mai sola».