Una volta si diceva che una donna non si tocca nemmeno con un fiore. Sono passati decenni e la situazione è addirittura peggiorata. Alla donna è riservato ancora un ruolo marginale nella società, nelle amministrazioni, nella politica, nelle aziende. Il metro di considerazione non sono le sue capacità ma il bel fisico. Se una fa carriera non si pensa alle sue qualità ma che abbia usato altri mezzi. E chi le dà spazio nella maggior parte dei casi lo fa solo per far bella figura, un bel soprammobile da esporre: in poche parole non valorizza le sue potenzialità ma le sfrutta. Anche questa è una violenza morale, al primo gradino di comportamenti che poi degenerano nella violenza fisica e psicologica, sino al femminicidio. Di questo e di tanto altro si parlerà al convegno “Uomo e donna: quale disagio?” in programma sabato 30 novembre alle ore 15.30 all’Auditorium di Villafranca, ingresso libero. L ’associazione “Donne insieme…” di Villafranca di Verona lo organizza in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con la collaborazione dell’Assessorato alle Pari Opportunità. “Non vogliamo rivolgerci solo alle donne – spiega la presidente Angiolina Cavagna – e non a caso i relatori sono quasi tutti uomini. Pensiamo infatti che sia importante che proprio il mondo maschile si interroghi sui motivi di questo fenomeno, iniziando a mettere in discussione seriamente il concetto della parità tra uomo e donna in tutti gli ambiti, affettivi, sociali, lavorativi”. L’assessore Maria Cordioli, ancora una volta unica rappresentante donna nell’amministrazione comunale, è l’esempio di quanto sia difficile essere presi in considerazione nell’attività pubblica. Visto l’impegno profuso nei precedenti cinque anni e il successo elettorale non poteva non essere confermata. Ma di dare spazio ad altre donne non si è proprio parlato. “Serve una presa di coscienza collettiva – afferma -. Non si può fare da sordi davanti a questa piaga sociale sempre più grave. Per questo abbiamo appoggiato volentieri questa iniziativa che deve far riflettere. Mi auguro in una grande partecipazione, soprattutto da parte die giovani che devono portare nella società una cultura diversa”.