“Obiettivi raggiunti. Nonostante le difficoltà economiche che attanagliano anche le aziende pubbliche, il piano di investimenti per il 2013 è stato ampiamente rispettato”. Il presidente di Acque Veronesi, Massimo Mariotti, fotografa così l’anno che si è appena concluso. Anche grazie al supporto economico della Regione Veneto, ed in particolare dell’Assessorato all’Ambiente, l’azienda è potuta intervenire in numerose zone del veronese ancora sprovviste di infrastrutture fondamentali per i cittadini. Ma anche con interventi in sinergia con i Comuni come a Villafranca per le opere in via Bixio. Nel 2014 Acque Veronesi prevede investimenti per 10 milioni 200 mila euro. Col nuovo acquedotto di Belfiore, dall’inizio della prossima estate, circa 3 mila abitanti potranno approvvigionarsi dall’acquedotto cittadino. L’opera, per un investimento di 2 milioni 850 mila euro, prevede la realizzazione di 9 chilometri di rete idrica. Anche Villa Bartolomea, come Belfiore, è uno degli ultimi comuni della provincia scaligera ancora sprovvisto di un impianto acquedottistico pubblico. Acque Veronesi ha aperto i cantieri per la costruzione del nuovo acquedotto, che avrà un’estensione di 7,5 km. L’intervento, del valore di 1 milione e mezzo di euro, porterà benefici ad oltre 2 mila cittadini della bassa Veronese. I lavori, partiti a settembre, prolungheranno la rete già presente nel comune di Legnago, che sarà estesa dalla frazione di Vigo fino al centro abitato di Villa Bartolomea. Stop a pozzi privati e falde inquinate anche per gli studenti delle scuole elementari e medie di via Galilei a Nogara. Dopo 30 anni di attesa è finalmente arrivato l’acquedotto anti-arsenico. Non solo acquedotti, ma anche nuove reti fognarie. Quelle di San Bonifacio e Cologna Veneta (l’investimento complessivo delle due infrastrutture è di circa 8 milioni di euro), i cui cantieri sono iniziati la scorsa estate, avranno una grande rilevanza per la popolazione.