“La Tares è gravosa e inutile senza una riduzione dei costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti”. Passa all’attacco l’opposizione di Centrosinistra dopo che la nuova tassa rifiuti è stata una mazzata per famiglie e imprese e in particolare ha colpito chi lavora nell’ambito della ristorazione.
“La TARES – sottolineano Paolo Martari, Gianni Martari, Gesuella Turrina, Isabella Roveroni, Matteo Melotti – è una imposta iniqua, che non agevola famiglie numerose, né comportamenti virtuosi, Anzi maschera una patrimoniale non dichiarata, perché chiede al comune di fare da esattore allo Stato, che incassa 30 centesimi al metro quadro per ogni immobile. Il nostro Comune ha usato buon senso e cautela, determinando le tariffe più basse laddove ha potuto ricorrere alla discrezionalità. Tuttavia, è indubbio che, in tempi di crisi come questi, la TARES ha costituito un ulteriore salasso e ha messo in forte difficoltà gli attori economici. Bene quindi che l’Amministrazione intenda rateizzarne il pagamento. Tuttavia questo aiuto non basta. Il problema di fondo è il costo complessivo che il Comune di Villafranca sostiene per gestire il sistema della raccolta e dello smaltimenti dei rifiuti, affidato al Consorzio di bacino Vr 2, di cui Villafranca fa parte ormai da oltre dieci anni”.
L’opposizione indica come strada da percorrere la riduzione dei costipi raccolta. “Politicamente ciò che rileva è che a fronte di un sistema che incentiva la raccolta differenziata, responsabilizzando i cittadini chiamati ad una selezione attenta dei loro rifiuti, e che dovrebbe ridurre i costi di smaltimento del secco in discarica, sembrano essere aumentati a dismisura i costi per la raccolta. Far il “porta-a-porta”, quindi, sarebbe sconveniente.
Ma non può più essere così, altrimenti il costo per la nostra gente sarà il medesimo se non maggiore della raccolta indifferenziata. Con conseguenze sia sotto il profilo civico (comportamenti più menefreghisti e disattenti) che ecologico ed ambientale. E’ per questo che riteniamo doveroso accelerare il processo che porti ad una gara pubblica che metta in competizione più operatori, al fine di ottenere davvero i migliori prezzi secondo il mercato vigente, riducendo gli oneri del nostro comune e, in ultima analisi, di tutti i villafranchesi”.