Ha raccontato ai Carabinieri di essere stata aggredita da sconosciuti che volevano violentarla ma aveva inventato tutto per fare ingelosire l’ex fidanzato. E’ stata denunciata per simulazione di reato e procurato allarme.
Alle ore 21.30 di mercoledi’ 26, presso la centrale operativa della compagnia Carabinieri di Villafranca, giungeva una richiesta di immediato soccorso per una violenza sessuale a seguito di aggressione a Mozzecane, presso i giardini pubblici di via Bachelet. Sul posto giungevano i militari del nucleo radiomobile che trovavano, in lacrime, coi vestiti sporchi di fango, una ragazza 25nne ed accanto a assisterla il suo ex fidanzato, quest’ultimo avvisato dalla prima ed appena giunto per prestarle i primi soccorsi.
Ai militari la ragazza raccontava che poco prima era scesa da casa per andare a comprare le sigarette a un distributore automatico. Ad un certo punto aveva notato una Bmw di colore scuro con a bordo quattro giovani individui, da lei indicati appartenenti ad etnia dell’Est Europa. Uno dei quattro la aggrediva immobilizzandola e tentando di violentarla. Solo grazie alle urla della ragazza e a seguito di un calcio sferrato all’aggressore dalla stessa, quest’ultima riusciva a fuggire e ad avvisare telefonicamente l’ex fidanzato, anche lui residente a Mozzecane. Sentito il racconto, i Carabinieri diramavano immediatamente le ricerche dei presunti aggressori; nei minuti successivi tuttavia, alla richiesta dei militari di ripetere il racconto e fornire ulteriori dettagli, la ragazza cadeva in alcune contraddizioni; a quel punto, i Carabinieri riferivano alla stessa che a breve avrebbero fatto il giro del quartiere per poter visionare le riprese video di eventuali telecamere di sorveglianza. Solo a quel punto, verosimilmente immaginando le conseguenze, la giovane cessava con la messinscena e confessava di aver inventato tutta la storia dell’aggressione con il solo scopo di attirare l’attenzione dell’ex fidanzato (anche lui ignaro dell’invenzione della storia).