“Abbiamo affrontato tutti la stagione con grande umiltà ma man mano con sempre più consapevolezza di potercela giocare con tutte le avversarie e il sogno è diventato realtà”. Il presidente Renzo Soave, colui che ha concepito la sua “creatura” 15 anni fa e che l’ha portata, forse, dove nessuno si sarebbe potuto immaginare, commenta così la promozione dell’Alpo Basket in serie A2 femminile. Un risultato raggiunto con due giornate di anticipo. Una sola sconfitta nella prima fase e due nella seconda, peraltro arrivate entrambe al supplementare. Impossibile ripercorrere tutti questi 15 anni, che però sono stati tutti importanti per arrivare a questo storico traguardo. La società ha potuto crescere, salire man mano di categoria, commettere pure errori e saper ripartire dai propri errori. Insomma, una scalata vera e propria e in tutti i sensi, in cui hanno avuto un ruolo fondamentale in (quasi) tutti questi anni, oltre al già citato presidente, l’allenatore Nicola Soave, i vice Paolo Saviano e Francesca Dotto e il dirigente Giuseppe Dotto.
La svolta è avvenuta però negli ultimi due campionati in cui la società ha rinunciato a diverse giocatrici “mature” e “sazie” e si è affidata a giovani “affamate” e ad alcune senior affidabilissime come Anna Rossi e Giulia Monica (che, assieme a Elisa Ruffo e Maria Zanella, sono state le confermate rispetto alla scorsa stagione). Inoltre la società ha costruito uno staff solidissimo (composto, oltre ai già menzionati coach Soave, Saviano e Dotto, dal preparatore atletico Alberto Bonomi e dalla fisioterapista Silvia Mazza) e ha cominciato a lavorare forte pure sul settore giovanile (indovinatissima la collaborazione con il Basket 2000 San Giorgio MN). E i risultati si sono visti:
Una promozione meritatissima e indiscutibile: ma c’è poco tempo per i festeggiamenti. Già venerdì è in programma la Coppa Italia. Elena Borsetto, Anna Rossi, Elisa Ruffo, Maria Zanella, Giulia Monica, Anna Pavanello, Marina Fumagalli, Luisa Carraro, Sofia Bottazzi, Irene Zanus Fortes e Francesca Sangiovanni, con la mente sgombra, andranno per vincere.