Li accomuna “la passione per il recupero, in tutte le sue forme”. E così il Museo Nicolis di Villafranca ha deciso di condividere, con l’azienda del gruppo Lamacart, leader europeo nella lavorazione della carta da macero, l’iniziativa “Riciclo aperto” che il Consorzio Comieco (Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica) promuove in tutta Italia da giovedì 10 a sabato 12 aprile.
Porte aperte alla Lamacart di Villafranca per capire, assistendo in diretta alle varie fasi del processo industriale, che cosa succede alla carta e al cartone dopo il “cassonetto”, perché è importante differenziare correttamente i rifiuti, quali sono e come operano i protagonisti della filiera.
Il progetto educativo e di sensibilizzazione del pubblico è stato coronato dal grande successo nelle edizioni precedenti, con migliaia di visitatori di tutte le età: per questo il Museo Nicolis e Lamacart hanno deciso di mettere in campo congiuntamente le proprie forze, riconfermando il proprio impegno non solo nei rispettivi settori di attività, ma anche come promotori di campagne educative per un ambiente più tutelato e una migliore qualità della vita. E non è tutto, perché “la passione per il recupero, in tutte le sue forme”- che ha portato Lamacart ad essere una delle industrie più avanzate nel riciclo e lavorazione della carta da macero – è la medesima che ha spinto il fondatore delle due realtà, l’imprenditore e collezionista veronese Luciano Nicolis, a raccogliere in tutto il mondo veicoli e altri oggetti, spesso ridotti in pezzi, a restaurarli e riportarli al loro splendore originario, restituendo così un patrimonio di storia industriale del nostro Paese che sarebbe andato irrimediabilmente perduto. E per mostrare questi gioielli che anche il Museo Nicolis, la cui sede è poca distanza da quella di Lamacart, aprirà le sue porte giovedì 10 aprile per accogliere gratuitamente il pubblico.