“L’apertura di questa nuova arteria, realizzata da Veneto Strade, è la dimostrazione che quando possiamo fare da soli facciamo meglio, prima e spendendo meno di quanto non facciano le analoghe istituzioni statali”. Con questa parole il presidente della Regione Luca Zaia, impossibilitato ad essere presente, ha salutato l’apertura del primo stralcio dalla nuova Variante alla Strada Regionale n. 62 “Della Cisa”, voluta per portare al di fuori dei centri abitati di Povegliano Veronese e Villafranca di Verona l’enorme mole di traffico, in buona parte pesante. Un’opera voluta da decenni, che non era stato possibile realizzare prima e la cui costruzione si è “inserita” nel contesto del programma di ammodernamento del corridoio intermodale Tirreno – Brennero. Ed è anche un opera ancora a metà: manca il secondo stralcio, perché non è stato finora possibile reperire le risorse che alla Regione servirebbero per finanziarla.
“Eppure – ha aggiunto Zaia – i nostri cittadini lasciano ogni anno a Roma 21 miliardi di euro che non tornano sul nostro territorio ma sostanzialmente vanno a coprire le inefficienze e gli sprechi altrui. Con una somma del genere, con una sola annualità, potremmo sistemare e mettere in sicurezza tutto il veneto e realizzare tutte le infrastrutture che ci mancano per rendere più forte la ripresa dell’economia”.