Intenti a caricare in auto angurie appena rubate, sono stati sorpresi in piena notte da una pattuglia del nucleo radiomobile della compagnia Carabinieri di Villafranca durante uno dei servizi predisposti proprio per prevenire i furti in ambito rurale nei comuni della parte bassa della giurisdizione della compagnia, tra i quali Erbè, Trevenzuolo, Sorga’ e Nogarole Rocca.
Erano le ore 23.30 Del 31 maggio quando l’equipaggio del nucleo radiomobile, proveniente da isola della scala e diretto a Nogara, nel transitare lungo la via oltre Tione del comune di Erbè, si e’ imbattuta in quattro individui i quali, spingendo una carriola carica di angurie, stavano dirigendosi verso un’autovettura, parcheggiata sul ciglio della strada con il portellone aperto ed all’interno della quale vi erano altre angurie caricate.
I quattro venivano identificati in altrettanti cittadini rumeni: S.M. Cl. ‘84, residente Erbè, operaio metalmeccanico, b.P. Cl. ‘92, B.I. Cl. ‘92, A.V. Cl. ’94 (Gli ultimi tre tutti disoccupati e senza fissa dimora).
Le ovvie circostanze sospette nelle quali erano stati sorpresi (uno dei quattro alla vista del veicolo militare ha cercato, con indifferenza, di defilarsi facendo finta di fare i propri bisogni) non lasciavano molti dubbi circa il fatto che i militari avevano sorpreso il gruppo proprio durante un furto ai danni di una vicina campagna. Effettivamente dopo pochi minuti i Carabinieri riuscivano ad individuare il percorso appena fatto dai quattro rumeni e a riscontrare la presenza del loro passaggio all’interno di una serra adibita per la coltivazione dei cocomeri. Divelta anche la sbarra in ferro che delimitava il sentiero dal campo coltivato. Addosso a uno dei quattro, anche una pinza/tenaglia che doveva verosimilmente servire a spezzare eventuali catene o lucchetti.
Per caricare il quartetto e portarlo in caserma, da Villafranca la centrale operativa inviava in supporto la pattuglia del comando stazione di Sommacampagna, anche questa in quelle ore impiegata nel servizio di perlustrazione notturna. Rintracciato e giunto sul posto anche il proprietario della serra che pochi minuti dopo formalizzava la denuncia del furto e del danneggiamento ai danni della sua proprieta’.
Per i quattro rumeni infine scattavano le manette per furto aggravato e danneggiamento in concorso rinchiusi nelle camere di sicurezza in attesa del processo.