Dopo la lunga relazione del sindaco Faccioli, che ha illustrato il piano economico sui rifiuti nei dettagli, è iniziato il dibattito. Ecco i vari commenti.
Isabella Roveroni (Pd): “Bene le sbarre alle isole ecologiche. L’anno scorso avevo messo in evidenza questa criticità. Si è pensato a spazi dove collocare i materiali che possono essere riutilizzati? Magari dati ad associazioni di beneficenza e volontariato perché non tutto è da buttare via. Conta anche il riciclo. A Dossobuono mi dicono che lnon c’è un contenitore della plastica”.
Sindaco Faccioli: “Alle isole non si può portare tutto. Purtroppo senza l’isola a Villafranca, che voi avete eliminato senza sostituirla, c’è un aggravio di costi perché Quaderni era dimensionata per le frazioni a Sud. Non c’è spazio e servono più viaggi. Stiamo pensando di creare un’isola a Villafranca per il verde”.
Martina Pasetto (Forza Villafranca): “Favorevole anche se diminuisce il servizio. Ma va tenuta monitorata la situazione e vedere se ci sono disservizi. Eventualmente ci ritroveremo per decidere le necessarie modifiche”.
Paolo Martari:”Non ci convincono i dati di questo piano economico finanziario. L’altra volta ci eravamo astenuti in attesa di un incontro col consorzio. Ma i dati non ci hanno consentito un’analisi puntuale. Dobbiamo prendere per buono questo piano. Restano gli interrogativi. La riduzione dei costi deriva principalmente non da una maggore efficienza del servzio ma da una scelta di andare a stabilire la riduzione di alcuni servizi. Sulla carta le conseguenze sono ridotte, sul secco invece i problemi ci sono soprattutto in alcuni periodi dell’anno. Ci sono rifiuti che non possono esser gestiti per pieriodi più lunghi di tempo. Scelta corretta di regolamentare l’accesso alle isole ecologiche. Ma tararla bene perché gli operatori adesso non possono più portare i rifiuti. Il voto è negativo”.
Luca Zamperini (Lista Tosi): “Anche a noi i conti non tornano del tutto. Vediamo negativamente il secco bisettimanale, soprattutto in estate. Voto negativo”.
Sindaco Faccioli: “Se uno vuole votare contro lo dice subito così non perdo tempo a spiegare. Per rispetto della mia persona. Ve l’ho spiegato in tutti i modi e ancora dite che i conti non tornano? Perché devo passare quattro volte se ho il rifiuto per due? Ho fatto serate divulgative e non è venuto nessuno. Farò un’ordinanza che uno si deve pulire i marcipiedi e togliersi l’erba lungo il proprio muretto. Poi la gente parla e non sa nemmeno le norme. I contratti li avete fatti voi dal 2004 al 2007. Cosa venite a parlare di conti”.
Martari e Zamperini: “Hai ragione solo tu”.
Ma la baruffa accade dopo, quando si parla delle aliquote Tari, e Paolo Martari ritorna sul piano economico: “I criteri adottati dall’amministrazione sono condivisibili. Corregge le storture della Tares. Il voto sul principio è favorevole ma non condividiamo il piano economico e quindi ci asteniamo”. Il sindaco ribadisce: “I costi sono quelli del contratto. Fate intendere che ci sia qualcosa sotto. E’ offensivo. Più di spiegare le cose non so più che fare. Votate no subito e se no tacete”. Al che quattro del Centrosinistra abbandonano l’aula.
A breve le reazioni.