L’opposizione di Centrosinistra non risparmia critiche sulle nomine alla Casa di Riposo. «Il neo-presidente Tumicelli è stato finalmente premiato – accusano i consiglieri Paolo Martari, Davide Zago, Gianni Martari, Isabella Roveroni e Matteo Melotti -. I suoi voti sono serviti per far vincere le elezioni a Faccioli. Il sindaco ritiene che non servano nel CdA presenze al di fuori della maggioranza per svolgere una funzione di controllo. Curiosa interpretazione dei principi della democrazia. Forse ha già dimenticato di avere vinto le elezioni di una manciata di voti e che altre forze politiche sono altrettanto degnamente rappresentate in consiglio comunale, sia pure all’opposizione, proprio con una funzione di verifica e controllo. L’audizione consiliare in merito alle scelte operate dal presidente uscente della Morelli-Bugna è diventata un processo sommario nei confronti di Elmer Soffiati. E’ singolare che l’amministrazione bandisca l’avviso pubblico a presentare le candidature per il CdA della Morelli Bugna il 31 dicembre con scadenza il 15 gennaio e poi, per “garantire la massima diffusione e informazione e assicurare ampia partecipazione della cittadinanza”, riapra i termini fino al 26 gennaio. Chi era a conoscenza del primo avviso pubblico? Sarà facile verificare, esaminando le richieste protocollate in municipio, se qualcuno degli attuali consiglieri si era dimenticato di presentare la sua domanda. Il sindaco ha dichiarato che il criterio adottato per la scelta delle persone è stato politico. Prima, quindi, la fedeltà, poi la competenza. In barba alla buona prassi di riconoscere un posto alle minoranze».