Prenderanno il via domani, venerdì 10 aprile, le iscrizioni ai soggiorni climatici degli anziani organizzati dal Comune di Villafranca. Quest’anno i soggiorni sono tre. E’ una tradizione consolidata del Comune di occuparsi del tempo libero degli anziani. Un’iniziativa che fa trascorrere una bella vacanza a chi vi partecipa ma crea anche un rapporto che poi dura durante l’anno.
L’obiettivo è garantire un periodo di vacanza dove star bene fisicamente e socializzare, tenendo sempre presente il rapporto qualità-prezzo e il gradimento degli ospiti.
«I soggiorni estivi per gli anziani migliorano l’integrazione, favoriscono i contatti e le relazioni sociali, offrono la possibilità di trascorrere vacanze in strutture alberghiere organizzate e collaudate per il turismo della terza età – spiega l’assessore ai servizi sociali Nicola Terilli -. Le località balneari scelte fanno parte da anni delle mete preferite dalla nostra utenza ed offrono varie opportunità per vivere una vacanza di svago e riposo».
Sono centri che hanno un’efficiente rete di servizi socio sanitari, una delle preoccupazioni maggiori per i soggiornisti che trascorrono quindici giorni fuori di casa.
«I nostri ospiti possono stare tranquilli perché possono contare su soggiorni ben organizzati in località dove il turismo ha la “T’’ maiuscola – sottolinea Terilli -. Personalmente l’anno scorso ho potuto testare la tempestiva risposta dei servizi ospedalieri di Senigallia, una delle nostre mete più richieste, quando mio padre ha avuto un serio problema di salute proprio mentre era ospite del nostro soggiorno nella splendida località marchigiana. S olo grazie al tempestivo ed efficiente intervento degli operatori del locale ospedale ha potuto salvare la propria vita».
L’anno scorso i soggiorni programmati sono stati 3: Cattolica, Jesolo e Senigallia. In totale 82 presenze. Numeri inferiori rispetto al passato perché ci sono anche altri che propongono soggiorni, ma con i viaggi organizzati dal Comune gli anziani si sentono più protetti e tutelati. «La nostra fascia è quella più avanti negli anni – spiega Monica Quanilli -. Questi utenti non viaggiano da soli ed è difficile trovare una struttura che riesca a soddisfare a pieno le loro esigenze. E qui interviene il Comune con un’opera di mediazione e selezione che dà i suoi frutti perché gli anziani si sentono più a loro agio».

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