Nella splendida cornice del parco Sigurtà, con gli onori di casa fatti dalla contessa Magda, è stata presentata la 22ª Festa del Nodo d’Amore in programma martedì 16 giugno sul Ponte Visconteo. «Una cena all’aperto per 3.300 persone – sottolinea Gianni Veronesi, il segretario dell’Associazione Ristoratori che organizza l’evento – .Le richieste sono superiori ma gli ospiti vogliamo trattarli bene. Ringraziamo Sos e Protezione Civile che ci danno una mano per garantire la sicurezza ai nostri ospiti».
Gli organizzatori raccomandano di utilizzare il servizio navetta gratuito dal centro di Valeggio. Solo uno grande arriverà all’ingresso del Ponte, mentre quelli piccoli faranno un percorso alternativo. Le persone saranno lasciate all’ingresso dei giardini dove sarà servito un conviviale aperitivo proposto dall’Istituto Alberghiero insieme ai consorzi del Bianco di Custoza e del formaggio Monte Veronese.
«Dietro al prodotto Italia ci sono imprenditori che stanno trasformando le difficoltà in opportunità – spiega Nadia Pasquali, vicepresidente dei ristoratori -. A Valeggio è così». Il maestro orafo Alberto Zucchetta, ideatore della leggenda del Nodo d’Amore, illustra il nuovo piatto da collezionisti: «Rappresenta la Ninfa Silvia che si materializza uscendo dal Mincio con il fazzoletto annodato. 22 anni fa iniziava la leggenda del nodo d’amore e il territorio ha goduto della crescente popolarità di questo appuntamento. Il protagonista è il tortellino che registra il numero più alto di imitazioni. L’Associazione Ristoratori sarà presente a settembre all’Expo di Milano con un piatto esclusivo».
Come ogni anno la Festa sul Ponte Visconteo sarà anche l’occasione per premiare delle personalità che si sono distinte in ambito artistico-culturale giornalistico e gastronomico: la statuetta dorata realizzata dal maestro Zucchetta andrà a Sandro Boscaini, Alfredo Troisi, Marileno Brentegani, Simonetta Chesini e Alessandro Foroni. «-E’ un momento di promozione per Valeggio di altissimo livello che dimostra come la collaborazione tra pubblico e privato possa condurre a risultati di assoluta eccellenza – spiega il presidente Romano Bressanelli – . Daremo anche una targa commemorativa ai famigliari di Silvio Gamba, nostro prezioso collaboratore». Il sindaco Angelo Tosoni considera fondamentale la capacità di lavorare insieme: «Dimostra che si è capito che il territorio, unito ai prodotti tipici e alla capacità di accoglienza, è la chiave di lettura del futuro. L’Italia deve imparare a promuovessi con tutte le sue eccellenze. Nel suo piccolo Valeggio ha saputo farlo. Dal sistema Valeggio crescita e opportunità per tutti». Luciano Piona presidente del Consorzio di Tutela evidenzia il ruolo del Custoza: «Bisogna interpretare il vino attraverso le culture alimentari del territorio. Vino al centro della tavola, ma visto dal punto di vista salutistico se consumato in modo corretto». Silvia Nicolis sottolinea come Valeggio stia diventando un marchio internazionale: «A promuoverlo si fa bella figura perché sapete accogliere le persone e fornire servizi ad alto livello. Che non è da tutti». Lo conferma Paolo Artelio presidente del Consorzio Garda Veneto: «L’ Amministrazione comunale da subito ha capito l’importanza di agganciare Valeggio al brend del lago di Garda. Altri Comuni che vorrebbero essere turistici sono lontani da questa mentalità».