Una risottata nella sua Rosegaferro per chiudere in bellezza la campagna elettorale. Niko Cordioli, in corsa per un posto da consigliere alle regionali nella Lista Tosi per il Veneto, ha voluto ringraziare gli oltre 600 amici che sono venuti a sostenere la sua candidatura a sostegno di Flavio Tosi in Regione e i tantissimi volontari che hanno lavorato per il successo delle iniziative portate avanti in queste settimane.
“La nostra campagna elettorale l’abbiamo fatta in mezzo alla gente: nei mercati, nelle officine, nelle botteghe, negli uffici, nelle aziende, nei bar, nelle pizzerie, nelle strutture sportive, nei capannoni del nostro territorio provinciale – spiega Cordioli -. Ogni giorno che passa sento sempre più entusiasmo e spero che domenica questo si tramuti in un voto che porti davvero aria nuova in Regione e una presenza importante di Verona. Il Centrodestra, purtroppo, va ricostruito. Girando abbiamo visto gente espressione del territorio che non è mai stata coinvolta. C’è tanta strada da fare ma bisogna percorrere un passo alla volta. Votare Tosi significa votare il prossimo presidente del Centrodestra a livello nazionale. La presidenza della Regione Veneto manca a Verona da 42anni. Sarebbe ora di riportarla a casa. Significa per tutto il territorio vantaggi e considerazione. L’esperienza con l’Ater mi ha dato la forza di provare a costruire qualcosa a livello regionale”.
A Niko Cordioli è andato l’incoraggiamento di Fabio Venturi, coordinatore nazionale della fondazione voluta da Tosi Ricostruiamo il Paese. “Siamo stati avversari, colleghi e ora compagni di viaggio in questa avventura – ha sottolineato -. Niko merita tutto il nostro sostegno perché ha abbandonato una posizione sicura per intraprendere una strada più rischiosa. Domenica andiamo tutti a votare. Se o facciamo il risultato positivo ci sarà”.
Il vicepresidente di Amia Stefano Legramandi ha spiegato perché votare Niko: “E’ un ragazzo giovane che si è sempre dato da fare. Per questo lo merita ma soprattutto perché è onesto e c’è tanto bisogno di votare persone così”.