Nel 1° tempo l’Atalanta domina
Tutto si è giocato in 9 minuti. 5 nel 1° tempo e 4 nel 2°. Tra il 13° e il 18° l’Atalanta pareva aver chiuso la partita in seguito a 2 errori marchiani dei centrali difensivi gialloblu che hanno lasciato i buchi che hanno permesso a Scamacca prima e Da Silva poi di portare in vantaggio i padroni di casa.
Tutta la prima parte della gara è stata dominata dalla “Dea”, con un Hellas impreciso e rintronato dai 2 gol subiti in sequenza. In certi momento era sembrato addirittura rassegnato a cedere a degli avversari ritenuti troppo forti, anche in ragione del fatto che pochi giorni prima avevano battuto sonoramente nientemeno che il Liverpool, una delle squadre più forti del mondo.
Nel 2° tempo un altro Verona
Nella ripresa la musica è cambiata totalmente. Negli spogliatoi Baroni deve aver fatto scattare nelle teste dei suoi ragazzi quella molla che nel 1° tempo sembrava essersi arrugginita e sono tornati in campo con grinta e determinazione. Al contrario l’Atalanta sembrava paga, con la pancia piena. E così il Verona ha preso in mano la partita fino a che cel giro di 4 minuti ha raddrizzatori, risultato con un bellissimo gol da lontano di Lazovic al 56° e con un altro di Noslin al 60°.
E questa volta i gialloblu sono riusciti a tenere la partita e, con un po’ di fortuna e delle belle parate di Montipò, a portare a casa un risultato che fa tirare a tutti un sospiro di sollievo in quanto fa uscire di nuovo l’Hellas dalla zona retrocessione. Oltre al portiere, Grande partita di Kabal e Centonze.
E sabato c’è l’Udinese. Obbligatorio vincere
Con 28 punti, alla pari con Udinese ed Empoli, si lascia dietro oltre alla Salernitana, fanalino di coda, il Frosinone con 27 e il Sassuolo con 26. Il prossimo turno sarà uno scontro diretto, uno di quelli dove i punti valgono doppio. Sabato prossimo alle 20,45 arriverà al Bentegodi l’Udinese. Obbligatorio vincere.