Marilisa Allegrini rientra nel Consorzio di tutela dei vini della Valpolicella che aveva lasciato nel 2009. Ha raccolto l’appello lanciato dal suo presidente, Christian Marchesini, che aveva invitato tutti gli attori della Denominazione alla coesione e alla sinergia. La sua decisone avviene dopo il riassetto societario dell’importante casa vinicola con il quale si è separata dai nipoti per diversità di vedute sul futuro del brand.
“Lady Amarone” era stata protagonista per 15 anni dello scontro legale fra il Consorzio guidato da Marchesini e le “Famiglie storiche”, che si erano denominate “Famiglie dell’Amarone”, questione a cui il Ministero aveva imposto di porre rimedio e che ha trovato definizione soltanto in sede giudiziaria.
La decisone di Marilisa Allegrini rappresenta un passo importante verso l’unità tanto agognata dal territorio e dal Consorzio.
Quello della Allegrini è infatti un nome di grande peso e prestigio nel mondo enologico il cui appeal mediatico, sociale e imprenditoriale rappresenta uno spone motivazionale forte per la Denominazione.
La scelta di rientrare è stata determinata dalla constatazione che con la presidenza di Christian Marchesini e la direzione di Matteo Tedeschi il Consorzio Valpolicella ha acquisito un dinamismo mai avuto prima, adottando nuovi criteri di gestione tecnica e amministrativa e attuando una politica forte di grande apertura ai giovani e di innovazione.
Il ritorno di Marilisa Allegrini per il Consorzio rappresenta un importante risultato da attribuire alla lungimiranza ed all’intraprendenza del suo Presidente e della stessa Imprenditrice, capaci entrambi di interpretare e capire con autorevolezza e grande senso di responsabilità le nuove sfide che il mondo del vino dovrà affrontare. Tale nuova sinergia ha certamente impresso una nuova vitalità a quella che è una delle più importanti realtà economiche del mondo vitivinicolo.