Sta prendendo forma il grande ammodernamento del Policlinico a Borgo Roma. Con i primi quattro reparti totalmente nuovi si sono aggiunti 22 posti letto in più per le degenze di Ematologia, Medicina d’urgenza, Medicina interna B e Medicina interna C. Con un investimento di 6 milioni dalla Regione e dallo stato, queste 4 Unità operative sono oggi all’avanguardia sia per le dotazioni tecnologiche e i dispositivi sanitari sia per la sistemazione alberghiera dei pazienti.
Il moderno sistema di trattamento dell’aria con ricambio completo (a finestre chiuse) da 6 a 10 volte l’ora, di cui sono dotati questi 4 reparti, è particolarmente importante per Ematologia perché riduce il rischio infettivo con pazienti trapiantati.
Per la Medicina d’urgenza l’importante novità riguarda l’Open space, una sezione ad alta intensità di cura con 8 posti letto per patologie acute che permettono la ventilazione assistita senza intubazione e con monitoraggio costante cardiovascolare.
Tutti i posti letto sono predisposti per la telemetria con telecamere di sorveglianza nella postazione infermieristica e posta pneumatica per l’invio dei campioni ai laboratori che evita lo spostamento del personale soprattutto nelle ore notturne.
Le stanze di degenza rispondono ai più elevati standard con servizi igienici per la movimentazione di carrozzine, maniglioni, antenne wi-fi, tivù, illuminazione a basso consumo, sistema di chiamata con display, stanze singole per l’isolamento.
Borgo Roma rinasce
Callisto Bravi, Direttore generale: “Il rinnovo dell’ospedale di Borgo Roma è un grande obiettivo a cui stiamo lavorando da tempo perché le risorse necessarie sono ingenti. Vedere che prende forma è una bella soddisfazione perché è finita l’epoca di un policlinico ‘datato’ ed è finalmente cominciata quella del nuovo policlinico, che non ha nulla da invidiare al Polo Confortini”.
Prof. Mauro Krampera, direttore Ematologia: “L’ematologia passa a 18 posti letto compresi quelli per la sezione trapianti ad alta intensità, che sta per essere finito. Il problema dell’Ematologia è che ci sono pazienti ad alto rischio infettivo, il personale medico e sanitario è specializzato e selezionato ma sono indispensabili anche le strutture come ad esempio la filtrazione dell’aria. Oggi il reparto risponde perfettamente alle più avanzate esigenze di cura per i ricoveri ordinari, per i trapiantati e per le immunoterapie più avanzate”.
Prof. Domenico Girelli, direttore Medicina d’urgenza: “Adesso la nostra dotazione tecnologica è all’avanguardia, presente in pochi ospedali. Questi standard elevati rappresentano la moderna evoluzione della Medicina interna, che si occupa di pazienti complessi con più patologie e spesso anziani. Avere a disposizione queste tecnologie ci permette di erogare cure efficaci in tempi brevi e in maniera meno invasiva.
La nostra area ad alta intensità, ad esempio, ci permette di trattare gli scompensi cardiaci acuti ma anche le difficoltà respiratorie gravi con ventilazione assistita non invasiva. A Borgo Roma abbiamo realizzato il concetto di ospedale moderno, in cui nello stesso reparto ci sono sezioni per le diverse intensità di cura a seconda della gravità dei casi perché la Medicina interna si occupa integralmente del paziente e non della singola patologia”.
Prof.ssa Simonetta Friso, direttore Medicina generale B: “Siamo passati da 24 a 32 posti letto, che sono fondamentali perché il nostro reparto è specializzato in malattie molto frequenti di tipo immunologico e coagulativo, come patologia della coagulazione, trombosi, trombofilie, anemie falciformi, talassamia e anemie rare. In alcuni casi si tratta di casistiche invalidanti anche in persone giovani, ma più in generale sono pazienti complessi con molte criticità per i quali si richiede il ricovero ospedaliero in strutture come la nostra di particolare competenza. Per alcune patologie siamo centro regionale e nazionale di riferimento, quindi maggiori posti letto e un adeguato comfort per le degenze lunghe è molto importante”.
Prof. Pietro Minuz, direttore Medicina generale C: “Anche noi siamo aumentati di 8 posti letto per coprire le necessità di patologie internistiche varie come cardiologiche, oncologiche e polmoniti, ma soprattutto per la nostra specializzazione che è l’ipertensione e le malattie cardiovascolari.
Con la nuova tecnologia abbiamo aumentato la nostra capacità diagnostica in autonomia, come avviene ad esempio con gli scompensi cardiaci che rappresentano il 40% dei nostri ricoveri. Il vantaggio del nuovo reparto è anche la sua flessibilità modulare a seconda delle esigenze di cura e la telemetria che ci permette il monitoraggio costante dalla postazione centrale”.