(di Elisabetta Tosi) Cantina di Negrar: 90 anni sono un traguardo importante per un’azienda, e se a questi si aggiungono i 40 dalla nascita del brand che da’ il nome alla linea premium dei loro vini, i motivi per festeggiare raddoppiano. La cooperativa più significativa della zona storica di produzione dei rossi della Valpolicella si è così presentata alla 56 esima edizione del Vinitaly con 3 nuovi vini, tutti appartenenti alla linea “Domini Veneti”, un brand che contraddistingue i prodotti destinati alla fascia alta del mercato, alle cui tendenze di consumo si è sempre guardato con grande attenzione.
Per questo il primo vino presentato quest’anno al Vinitaly appartiene ad una tipologia di grande successo negli ultimi anni, ma nella quale la Cantina non si era ancora cimentata in modo particolare, quella dei vini rosa. “MaDamigella Blu” – Rosato Veneto IGT è infatti un pink wine, un rosé dal colore rosa antico lucido e brillante con sfumature aranciate, fatto con uve rosse locali tra le quali la Corvina gioca un ruolo di primo piano.
“Oggi vanno vini più leggeri, e noi dobbiamo saper interpretare con le nostre uve anche queste tipologie di prodotto” commenta l’enologo e direttore generale della Cantina, Daniele Accordini (a destra nella foto qui sopra con Alessia Ceschi e Giampaolo Brunelli, vicepresidente e presidente). Al naso il vino si presenta con note floreali accattivanti, molto fresche, dal bicchiere il sorso è subito gradevole, di fruttato rosso maturo con note agrumate, dal sapore estivo. Un vino “glou-glou”, direbbero i francesi, che si beve con grande facilità.
Il nome è un omaggio alla Damigella Blu, un insetto simile alla libellula ma con una livrea di un blu splendente, che avendo bisogno di molto ossigeno per sopravvivere si trova solo in corsi d’acqua molto puliti.
Cantina di Negrar, l’Amarone Riserva 2015
Il secondo vino del 90esimo non poteva non essere un Amarone Classico della Valpolicella, che per l’occasione ha rispolverato il suo abito più importante e sontuoso. L’Amarone della Valpolicella Classico Riserva 2015 “Domini Veneti” è un vino monumentale per ricchezza e profondità di profumi e sapori. Le uve da cui è tratto sono le migliori selezioni dei migliori vigneti, che dopo il periodo di appassimento sono state vinificate in maniera ugualmente iperselettiva e maniacale.
Il risultato è un vino che impressiona per la complessità dei profumi: ciliegie rosse sotto spirito, datteri, fichi secchi, frutta secca, tabacco, prugne, chiodi di garofano, pout-pourri di fiori e cioccolato fondente che si ritrovano in un gusto altrettanto pieno, sfaccettato, lungo e vellutato, di estrema piacevolezza per equilibrio ed eleganza, nonostante l’importante grado alcolico. “Non è un Amarone moderno,” ammette Accordini “ma nemmeno vuole esserlo. E’ un omaggio alle origini di questo vino, che veniva definito da meditazione”.
E quindi da fuori pasto, da conversazioni. Un vino eccezionale per momenti eccezionali ,come concorda il presidente della Cantina, Giampaolo Brunelli: “Era d’obbligo coronare questo nostro importante traguardo con un grande Amarone, vino a cui la storia ci lega indissolubilmente”. Anche la scelta del packaging sottolinea l’eccezionalità di questo prodotto: la bottiglia è avvolta in un estratto dello statuto costitutivo della coop vitivinicola, redatto il 23 agosto del 1933 per mano dei7 padri fondatori: Gaetano Dall’Ora, Carlo Vecchi, Giovanni Battista Rizzardi, Marco Marchi, Pier Alvise Serego Alighieri, Silvio Graziani e Attilio Simonini. Quest’ultimo era al tempo il proprietario di villa Novare ad Arbizzano di Negrar, che fu la prima sede sociale della Cantina, poi trasferitasi a Negrar di Valpolicella.
Cantina di Negrar, ecco il Recioto spumante
E poiché tutte i festeggiamenti in genere si concludono con un brindisi, anche questi per i primi 90 anni della Cooperativa negrarese versano nei calici una bollicina. Rossa e dolce.
E’ quella del Recioto della Valpolicella DOCG Spumante “SéntaTe”: un invito in lingua veronese a sedersi, rilassarsi e godersi in pace un momento di festa. La Cantina di Negrar produce fin dalla sua fondazione questa particolare e ormai rarissima tipologia di Recioto, e non ha mai smesso di farlo, incurante delle mode che, nel tempo, hanno portato al declino di tutti i vini dolci, consapevole – piuttosto – che i gusti delle persone sono come i ciclici storici: prima o poi ritornano.
Questo spumante dal raro perlage color rubino con sfumature violacee ha profumi di ciliegia in confettura, fragole e viole, more nere e un tocco di menta. In bocca è di una piacevolezza setosa, perfettamente equilibrato nella sua misurata dolcezza che attrae ma non stanca grazie ad una sempre presente acidità. Un vino consigliato agli astemi.