Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la mozione a difesa dell’Albero di Gaia, ovvero il servizio di ambulatorio ostetrico rivolto alle mamme in attesa di partorire o che hanno appena avuto un figlio. L’iniziativa era nata nel 2003 dopo l’incendio del Magalini in modo da poter mantenere un servizio importante. Ma nelle scorse settimane questo servizio aveva subito alcune riduzioni, sia di orario sia di prestazioni del personale, Da qui la mozione presentata dai cinque consiglieri di minoranza di Pd, Cittadini per Zanolli e Dossobuono che, con qualche leggera modifica, è stata fatta propria poi da tutta l’assemblea. In sostanza il Consiglio comunale ha evidenziato la necessità che l’Albero di Gaia continui ad operare con gli stessi servizi, suggerendo il potenziamento e impegnandosi a porre in essere le iniziative politiche, amministrative ed economiche necessarie. Rassicurazioni erano arrivate dal presidente della Commissione ospedale Paolo Cerioni: «Il primario ostetrico ha garantito che la limitazione al servizio è solo temporanea e che esiste l’intenzione di rafforzare in futuro le prestazioni con un medico ginecologo». Della questione si era parlato anche nella conferenza dei sindaci del Distretto «Abbiamo non solo proposto all’Ulss 22 di mantenere l’ambulatorio – spiega l’assessore Riccardo Maraia -, ma anche di estenderlo agli altri 5 Comuni del Distretto, oltre ai quattro che già oggi sono coinvolti». Soddisfatte le minoranze. «Non ci interessava mettere il cappello sull’iniziativa – commenta Paolo Martari – ma che il problema venga affrontato e risolto».