L’area ex Tiro a Segno diventerà patrimonio comunale e centro di studio e aggregazione per arricchire il polo culturale villafranchese. Oggi la giunta ha approvato il progetto di recupero che ora va al tavolo tecnico regionale. Se avrà il via libera approderà al Ministero per l’ultimo nulla osta. A quel punto l’area passerà dal Demanio al Comune con una convenzione, Attualmente viene pagato un canone di circa 6 mila euro annui di fatto senza utilizzare il bene e sono già stati investiti 150 mila euro per il rifacimento del tetto. “E’ un bene che rientra nel cosiddetto federalismo demaniale – spiega il sindaco -. I vincoli che ci erano stati posti sono due: il Comune deve presentare uno studio di fattibiilità per dire come si ristruttura e, soprattutto, la finalità che deve essere di pubblica utilità”. A ottobre 2011 fu dato l’incarico allo studio architetto Bazzoffia con l’indirizzo di creare una struttura per ampliare l’offerta formativa multimediale legata allo studio ma anche centro di aggregazione. “Vogliamo farne un luogo usufruibile dai giovani – commenta l’assessore Luca Zamperini che ha seguito tutto l’iter -. La struttura viene arricchita e allungata. Si amplia la volumetria per creare un’alternativa, per spazio, proposta e orari alla Biblioteca. Sarà uno spazio polifunzionale che, per esempio, potrà soddisfare le necessità delle giovani band (sala registrazione, sala prove). A differenza di proposte di altri centri giovanili, infatti, questa ha il valore aggiunto della posizione strategica nella zona del polo scolastico delle Superiori, facilmente raggiungibile da tutti, con parcheggio”. Almeno una parte dei costi dovrà essere abbattuta con un accordo pubblico-privato. Tra le idee c’è la realizzazione, nella parte che dà su via Custoza, di una paninoteca fast food a servizio dei giovani e di chi va a scuola. Il Comune metterà quindi in piedi un’operazione tipo quella del Parco del Tione con il Chievo. E i due progetti si integreranno bene: da una parte verde e impianti, da questa ancora verde (sarà rivista tutta l’area in accordo con la Soprintendenza fino a via Aprili con la creazione anche di una gradinata per eventi all’aperto) e spazio giovani. La sala da 180 posti sarà suddivisibile in due parti garantendo più flessibilità rispetto alla Biblioteca tradizionale. “Sarà il completamento ideale del polo culturale che raggrupperà palazzo Bottagisio, la costruenda sala polivalente ex Metropol e la Biblioteca” commenta l’assessore Maria Cordioli. 870 mila euro è l’ipotesi di spesa per il primo stralcio e 310 mila euro per il secondo.