Dopo le bordate del candidato del Centrosinistra Paolo Martari, arriva la replica dal Centrodestra. A rompere il silenzio è l’assessore Roberto Dall’Oca che ha qualcosa da dire anche ai suoi: “Dispiace leggere i commenti del mio coordinatore Mirco Cordioli, che forse ha perso di vista l’obbiettivo politico, e quindi tenterò di riportare la discussione su binari corretti. Mancava solo che uno di Valeggio (Martari, ndr), dopo tanti da fuori zona, venisse a spiegare come il centrodestra si deve comportare a Villafranca. Rinfreschiamo la memoria a Martari ricordando che faceva parte dell’amministrazione che ha subìto il commissariamento dopo tre anni, che dopo due venivano pubblicate le dichiarazioni del vice Sindaco contro il Sindaco Luciano Zanolli con seguenti dimissioni e che venivano approvati sei Piruea in parecchie zone F grande risultato di chi oggi pontifica sui giornali. Forse è la grande attenzione al territorio di cui parla. Di sicuro al loro interno non hanno bisogno di discussioni perché la scelta Martari è unica e obbligata, non vedo alternative credibili. A meno che qualcuno mi spieghi che sono riusciti a far fare un passo indietro a Paolo Tovo primo candidato proposto dal centrosinistra cosi facciamo ridere tutta Villafranca. Non so se Martari ha spiegato tutto IN CANTIERE ma di sicuro grandi entusiasmi e grande idee non ha suscitato visti i dati elettorali alla Camera in ribasso rispetto al 2008 (PD dal 21,59% al 18,87% del 2013), nel momento di massimo entusiasmo del dopo primarie. A tal proposito ricordo che a Villafranca ha vinto Bersani e non Renzi! Mai ci siamo permessi di intrometterci in questioni altrui, se non attaccati, e mai lo faremo. Sapremo invece ben spiegare quanto abbiamo fatto e quanto faremo per Villafranca. Un grande gruppo con grandi individualità come il nostro ha sicuramente grandi discussioni ma non si faccia illusioni: sapremo ben presentarci fra qualche mese anche divisi se, purtroppo, dovesse finire così. Ricordo a Martari che al suo primo intervento da candidato Sindaco, parlando della realtà politica villafranchese, disse, parafrasando la frase di Rocco: “Che vinca il migliore. Speremo de no!” Evidentemente aveva già ben chiare le qualità delle forze in campo”.