Il clima al Palacover è stato di festa. Ma non sono mancate le frecciate politiche. Niko Cordioli ha evidenziato il giusto mix di una squadra che agirà da squadra senza personalismi ed arroganze, Lucio Cordioli ha sottolineato come tutto il Centrodestra in amministrazione abbia contribuito ad opere pubbliche, detassazione dell’Imu ecc. Enrico Ortombina ha ricordato i tentativi vani per unire tutto il Centrodestra. Ma ci hanno pensato poi Davide Bendinelli e Flavio Tosi ad incendiare la sala. Il primo è stato esplicito. “Sono del Pdl e quindi sono qui perché qui c’è la stragrande maggioranza del Pdl, nonostante qualcuno abbia assegnato il simbolo a chi lo rappresenta solo in minima parte. Ma non importa perché la gente guarda le persone e in Forza Villafranca ci sono candidati all’altezza con grande voglia di fare”. Flavio Tosi ha ricordato le elezioni del 2008. “Furono decise da un tavolo sovra provinciale dove i partiti si suddivisero i candidati sul territorio in base a logiche di partito. C’ero anch’io e quindi posso dirlo. Ma le cose sono cambiate. Abbiamo iniziato una politica nuova che guarda alle qualità delle persone e non all’appartenenza politica. Nessuna spartizione partitocratica. Così è stato scelto Pecoraro, persona fuori dalle logiche di partito e candidato serio, preparato ed autorevole per guidare Villafranca e portare a buon fine l’ospedale”. A questo proposito il sindaco di Verona ha ricordato l’infausta stagione dell’incendio: “Basta andare a vedere su internet i verbali della 5ª commissione regionale per vedere chi davvero voleva salvare il Magalini e chi no. Quelli che volevano salvarlo sono qui. Gli altri hanno tentato il solito giochetto, che volevano fare anche a Verona con Borgo Trento, di mettersi a discutere per scegliere un altro sito. Che è la maniera per non fare più nulla”.