(di Edoardo Cavalli) Il progetto Doppia carriera (Dual Career), nato come esperienza pilota nel 2017, è ora diventato parte integrante dell’offerta formativa di ateneo, un’offerta sempre più ampia e poliedrica, che riesce a conquistare sportive e sportivi che non penserebbero alla carriera accademica, ritenendola, erroneamente, non compatibile con i loro impegni di atleti.
Il programma Academic Coach è nato nel 2017, con una iniziativa coordinata tra Comitato Sport di Ateneo, il CUS Verona ed Esu Verona.
Dopo una prima fase di avvio, per volontà del magnifico rettore dell’università, Pier Francesco Nocini, Academic Coach è entrato a fare parte integrante dell’offerta formativa di ateneo con la denominazione internazionale ampiamente utilizzata Dual Career/Doppia Carriera per evidenziare proprio l’impegno raddoppiato ma anche il risultato di successo che si intende raggiungere in entrambi gli ambiti.
In questi anni sono state molte le studentesse e gli studenti ammessi alla Doppia carriera: si è passati da 18 del 2017 a 111 per l’anno accademico 2022/23, iscritti a diversi corsi di laurea, non necessariamente di ambito sportivo, come infermieristica, economia, giurisprudenza, lettere.
Alla crescita dei numeri di studentesse e studenti atleti si è affiancata quella dei tutor. Infatti, uno dei punti di forza della Dual Career è la peer-tutorship.
Una studentessa o studente della stessa area di studio della studentessa-studente atleta offre supporto e sostegno nella pianificazione dell’agenda di studio, nel rispetto dei tempi e delle scadenze, per evitare rallentamenti nella carriera universitaria, causati da scarsa organizzazione o sovrapposizione di impegni di studio e sportivi.
Per l’anno accademico 2023/24 saranno coinvolti ben 30 tutor che affiancheranno studentesse/studenti atleti compiendo anche loro un percorso educativo personale arricchente e stimolante. Questo modello formativo ha peraltro trovato riscontri e riconoscimenti scientifici anche in vari progetti europei ai quali l’ateneo di Verona ha preso parte in questi anni.
Academic Coach non è quindi un percorso di studi differenziato o facilitato, bensì un sostegno che, oltre all’aspetto del tutorato alla pari, offre una certa flessibilità accademica per le date degli esami, nel principio della parità di trattamento tra studenti e la certificazione dei meriti sportivi nel Diploma Supplement.
A questo si aggiungono una serie di servizi in area sport performance realizzati in collaborazione con CUS Verona ed ESU: libero accesso agli impianti sportivi di ateneo, test gratuiti di valutazione funzionale presso i laboratori di Scienze motorie, sedute gratuite di fisioterapia e convenzioni con piscine adiacenti le zone universitarie.
“La possibilità della Doppia Carriera è un modo concreto offerto a studentesse e studenti del nostro ateneo per coniugare uno studio di qualità con le finalità e le attese di una carriera sportiva di successo”, ricorda Federico Schena, delegato del rettore alla Didattica e allo Sport, “a dimostrazione che anche le università tradizionali possono sostenere in modo appropriato i progetti di vita di chi vuole investire a 360m gradi sul proprio futuro”.
I numeri della Doppia Carriera a Verona
Nell’anno accademico 2022/2023 sono state 111 le studentesse e gli studenti della Doppia carriera, 20 i tutor, 28 i corsi di laurea rappresentati, ripartiti tra le aree Scienze motorie, Medicina, Scienze e Ingegneria, Economia, Giurisprudenza, Scienze umane e Lingue e letterature straniere. Le discipline e gli sport praticati sono 27 e 35 le e gli studenti atleti targati UniVr che hanno rappresentato i colori azzurri ai massimi livelli.
In questo clima di competizione non poteva peraltro mancare anche una speciale ‘gara’ tra tutti i partecipanti alla Dual Career dell’Università che è rappresentata dal premio assegnato a chi ha ottenuto il miglior connubio tra la carriera accademica e quella sportiva, intitolato alla memoria di Alice Magnani, che viene attribuito ogni anno.
Nel 2022 la premiazione si è svolta alla presenza del Magnifico Rettore, Nocini, del presidente del Coni Giovanni Malagò e del sindaco di Verona, Damiano Tommasi, e ora è già alta l’attesa per la premiazione del 2023 prevista per ottobre.
Le medaglie delle studentesse e studenti-atleti
Tra i principali risultati conseguiti nel 2021-22 ricordiamo l’oro ai Campionati Europei U22 e al Campionato italiano (57kg) di pugilato di Bianca Tessari di Infermieristica, la vittoria nel Campionato A2 di Basket e la Promozione in serie A1 di Emmanuel Adobah di Economia e innovazione aziendale, l’Oro ai Giochi olimpici del Mediterraneo nella staffetta 4×400 di atletica leggera di Anna Polinari, l’argento nella staffetta e nel Xcc ai Campionati europei U23 di ciclismo Mtb di Giorgia Marchet entrambe dell’Area scienze motorie.
E infine l’argento ai Campionati europei 2022 di pattinaggio artistico a rotelle di Antonio Panfili.