Elisa Molinarolo è la prima italiana a raggiunge la finale dei mondiali di salto con l’asta. A Budapest, la veronese salta 4,65 conquistando anche il suo record personale con un progresso complessivo di ben 9 centimetri (4,56 lo scorso maggio a Caorle).
Molinarolo conquista così le pagine della storia sportiva non solo di Verona, ma anche di tutta Italia. Classe ’94, la stella del salto con l’asta nasce a Soave e da circa un anno è nelle Fiamme Oro.
La sera magica di Elisa Molinarolo
Ieri sera ha battuto due volte il suo record personale. Parte dai 4,20 senza errori, come anche i 4,35 e i 4,50. Arriva poi ai 4,60, risultato che già le permette di accedere alle finali ma non si ferma, al terzo tentativo salta fino ai 4,65. Due record personali in un giorno solo ed Elisa vola alto a Budapest portando a casa una grande vittoria per l’atletica italiana.
La giornata sportiva più bella della sua vita, risultato di un duro e graduale lavoro. Molinarolo nasce come ginnasta, che la porta ad ottenere il titolo di campionessa juniores del volteggio, ma capisce presto quale sia il suo vero amore. E infatti, le bastano pochi mesi nel salto con l’asta per cominciare a vestire la maglia azzurra.
Vinse il suo primo oro nel 2017 ai campionati italiani assoluti di atletica leggera per poi conquistare anche il titolo al coperto e qualche anno dopo, nel 2021, è stata nominata la terza atleta italiana più forte di sempre nel salto con l’asta. L’anno scorso ha partecipato a diverse gare, tra cui i Mondiali indoor di Belgrato (in cui si è posizionata ottava) e i Mondiali outdoor di Eugene (sedicesima).
Foto credits: Grana/FIDAL