Già dal 24 giugno, data in cui l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona ha introdotto il nuovo sistema informatico, in seguito alle gravi criticità emerse da subito, i sindacati Uil e Cisl hanno chiesto ed ottenuto un tavolo di confronto permanente con i vertici aziendali e i responsabili informatici per segnalare le problematiche e monitorarne l’effettiva risoluzione. (Qui il nostro video)

Ci era stato detto – affermano Giovanni Zanini, segretario generale della Cisl Fp e Stefano Gottardi segretario generale della Uil Fpl- che tutto rientrava nella normalità, vista la complessità di una tale rivoluzione digitale che andava ad accorpare e gestire i dati e la conseguente operatività procedurale prima gestita da ben sei distinti software: tempo una quindicina di giorni e tutto sarebbe stato normalizzato”. 

Nelle settimane successive – continuano i sindacalisti- si sono succedute varie riunioni alle quali, con sempre più preoccupazione, ci siamo trovati a stilare delle liste di criticità crescenti che assomigliavano più a dei bollettini di guerra che ad un normale processo di affinamento di un software.

Sono trascorsi più di due mesi e la sensazione e il dubbio che ci attanagliano è che questa fase non servisse solo per affinare e rodare semplici processi, risolvere dei piccoli problemi su un sistema che doveva essere già stato testato nella sua globale solidità e funzionalità, ma che servisse per ridisegnare l’architettura di sistema nella sua complessità.”

La conclusione della Cisl e della Uil è che il nuovo sistema informatico “invece che semplificare e ottimizzare i processi ed il lavoro dei professionisti, lo sta enormemente complicando e rallentando”. Costringe impersonale a stare davanti al computer il 30/35% di tempo in più, togliendo tempo prezioso all’assistenza dei pazienti.

Tutta la gestione dei ricoveri, –  ricordano- dei referti, della prescrizione e somministrazione terapia, nonché dell’elaborazione e fruizione documentale, risultano più difficoltose, imprecise e a volte addirittura impossibili!” Chiedono quindi una svolta immediata.

Per avere una fotografia precisa e puntuale della situazione che s’è venuta a creare Cisl e Uil hanno fatto un sondaggio tra i lavoratori dell’Azienda Ospedaliera dal quale emerge una grave criticità senza miglioramenti. Questi i risultati.

Per l’85% negli ultimi 10 giorni non sono state rispettati i volumi di attività programmate, per il 96,2% i problemi del sistema si sono ripresentati e il 93,4% che non ci sono stati miglioramenti.

Il 92,8% dice che, risolto un problema, il sistema ne ha generato ulteriori prima non esistenti e il 93,9% nota che continua a generare ritardi nell’erogazione delle prestazioni.
E per il 91,1% non si riesce a gestire i referti in tempi congrui rispetto alle tempistiche precedenti.

Cisl e Uil

La richiesta di Cisl e Uil 

A questo punto i sindacati Cisl e Uil chiedono un incontro urgentissimo con i vertici di Azienda Zero, l’Assessore alla Sanità Regione Veneto e con il Direttore della Sanità Regionale. 

Molti soldi dei contribuenti – ricordano- sono stati investiti in questo grande progetto di digitalizzazione della sanità pubblica verso il quale, ci teniamo a precisare, non abbiamo preclusioni di sorta, ma se ad oggi non sta portando nessun beneficio, anzi, solo disagi, questo deve cambiare”.