(di Edoardo Cavalli) “Il modello dei distretti del commercio si sta dimostrando sempre più vincente rispetto all’obiettivo di rivitalizzare i centri urbani del Veneto. Lo dimostra anche quest’anno il numero di richieste ricevute, ma soprattutto la qualità dei progetti presentati.”
Lo afferma Roberto Marcato, assessore regionale allo sviluppo economico, che annuncia l’approvazione da parte della giunta della delibera che iscrive nell’apposito elenco regionale 22 nuovi distretti del commercio (13 urbani e 9 territoriali) con il coinvolgimento di 39 Comuni.
Sale così a 139 il totale dei distretti regionali (95 urbani e 44 territoriali) con il coinvolgimento di 248 amministrazioni comunali.
“Abbiamo continuato a lavorare molto in questi anni con i Comuni, attraverso l’ANCI, e con le associazioni di categoria per arrivare a far sì che i distretti diventassero strumenti efficaci e davvero i risultati ci danno ragione. – continua l’assessore – I distretti del commercio oggi in Veneto sono strumenti già collaudati e apprezzati dagli imprenditori, che, grazie alla stretta collaborazione con le amministrazioni comunali, stanno diventando vero e proprio volano per il rilancio commerciale del nostro tessuto urbano e delle attività che lo rendono vivo”.
Tra i 22 nuovi distretti del commercio, 3 sono veronesi
Interessano 10 territori comunali: il distretto urbano del commercio di Isola della Scala; il distretto territoriale del commercio della Val D’Alpone dei Comuni di Monteforte d’Alpone, Montecchia di Crosara, Roncà, San Giovanni Ilarione e Vestenanova; e il distretto territoriale “Le vie del gusto dell’Est Veronese” dei Comuni di Soave, Arcole, Belfiore e Cazzano di Tramigna.