(b.g.) Sempre più strutturata sul territorio: la Lega scaligera affila le armi in vista delle prossime amministrative ed annuncia l’ingresso ufficiale nel partito di Stefano Presa, sindaco in carica di Vestenanova, uno dei 48 Comuni che andranno al voto nella primavera del 2024.

«La Lega “è” il partito del territorio per eccellenza – sottolinea Manuel Scalzotto, già presidente della Provincia e oggi responsabile degli enti locali – , sul modello della Suedtiroler Volkspartei o dello Scottish party. Ed è quindi il naturale punto di riferimento per le nostre genti. E quando presentiamo bravi amministratori, bravi candidati e buoni programma riusciamo a raggiungere le percentuali della SVP o del partito scozzese. Tocca a noi fare la scelta migliore e con Presa abbiamo individuato un bravo amministratore, appassionato, che ha cura della propria comunità. E che potrà dare un grande contributo alla Lega».

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Per Stefano Presa «La Lega è sempre stata per me un punto di riferimento; mi sono sempre considerato un simpatizzante anche se mi sono presentato alle elezioni come civico. Non ho ambizioni politiche personali, mi piace il mio lavoro di amministratore, ma adesso credo sia arrivato il momento di far parte della Lega e di contribuire a quanto si potrà fare con la prossima autonomia».

Dopo la nomina di Lorenzo Zavarise a responsabile elettorale per il Comune di Valeggio – che quest’anno vedrà il doppio turno di ballottaggio per la prima volta – e con le tensioni nelle maggioranze a Castelnuovo del Garda ed a Pescantina (con Lega e Fratelli d’Italia ai ferri corti), la partita delle amministrative 2024 sta iniziando dal punto dove si era interrotta nella scorsa primavera, con un centrodestra spesso diviso graziato nel risultato soltanto dalla debolezza del centrosinistra: «Nelle elezioni amministrative – smorza però i toni Paolo Borchia, segretario della Lega scaligera – è chiaro che ogni partito cerca di ottimizzare il proprio risultato. Ci sta e non va drammatizzato.

Noi cerchiamo di trovare una soluzione comune e abbiamo tutto il tempo per raggiungerla: partiamo dal risultato delle ultime elezioni che ci vede presenti in cinque delle sette amministrazioni che sono state rinnovate. Il nostro obiettivo è di confermare questo risultato rapportandolo ai 48 Comuni al voto. Ovvio, però, che in ogni realtà locale saranno decisive, per un accordo di coalizione, programma e persone».