(di Edoardo Cavalli) Murales, video, disegni, testi, immagini ed elaborati sul ‘Valore della gentilezza’. Sono tanti, diversi e di particolare significato i progetti presentati dalle quindici scuole che hanno aderito al concorso ‘Borsa di Studio Nicola Tommasoli’, giunto alla nona edizione.
Un appuntamento particolarmente sentito nel quindicesimo anniversario dalla morte del giovane, scomparso all’età di 29 anni nella notte fra il 30 aprile e il 1 maggio del 2008 a seguito di una brutale aggressione avvenuta in Corticella Leoni, da parte un gruppo di cinque giovani veronesi di estrema destra. La violenza del pestaggio lo portò alla morte il 5 maggio 2008.
Domani, martedì 26 settembre, giorno del compleanno di Nicola, a partire dalle 10.30 al Centro civico Tommasoli, in via Perini 6, saranno premiati i vincitori della nona edizione. L’iniziativa è promossa dall’associazione Prospettiva famiglia, con il patrocinio del Comune di Verona.
Una trentina le produzioni inviate, provenienti da scuole di ogni ordine e grado. Hanno partecipato: Ic Madonna di Campagna, San Michele; Ic 16 Marzana, Caperle Pascoli; Ic 17, Montorio, Simeoni; Ic 9 Valdonega, Catullo; Liceo scientifico Messedaglia; Liceo Artistico di Verona; Ic 9 sezione ospedaliera Valdonega; Cpia Casa circondariale, Montorio; Ic 15 Manzoni; Ic Fumane; Ic 2 Saval Parona; Istituto Copernico Pasoli.
La giornata si concluderà alla sera, dalle 21, all’aula T.2/Polo Zanotto, con lo spettacolo ‘Uno strappo. Il caso Nicola Tommasoli’, di Ture Magro, promosso da Università e Comune di Verona.
La storia di Nicola Tommasoli
“La storia di Nicola è legata indissolubilmente alla storia della nostra città – dichiara l’assessore Politiche giovanili Jacopo Buffolo –. Crediamo che sia importante come Amministrazione mantenere viva la memoria di questi tragici accadimenti e soprattutto supportare le associazioni che promuovono la ‘Borsa di studio’, nell’ottica di sviluppare nei giovani comportamenti e pensieri positivi.
“Nelle celebrazioni avvenute – continua – lo scorso 1° maggio nel quindicesimo anno dalla morte sono state tante le dimostrazioni di vicinanza di ragazzi e ragazze che, con la loro partecipazione, hanno evidenziato quel desiderio di cambiamento su cui stiamo lavorando e crediamo per una società migliore. Una visione che contrasta l’intolleranza e il disprezzo verso la diversità e sostiene il rispetto della vita come priorità sociale indiscutibile”.
“La vicenda Tommasoli ha profondamente segnato la storia recente della città – evidenzia l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi – ed è ancora molto forte nella memoria di ognuno di noi. L’edizione annuale della borsa di studio non solo ne rinnova la memoria ma mantiene viva l’attenzione sui valori che teniamo a conservare e a rispettare nella nostra quotidianità e convivenza civile.
“L’Amministrazione – continua – intende supportare fortemente iniziative di questo genere per essere sempre più vicino a chi si impegna per la conservazione di valori fondati. Un sentito ringraziamento ai genitori di Nicola, che con il loro impegno portano avanti questa attività insieme all’Associazione Prospettiva Famiglia”.