L’Hellas perde uno a zero in casa con l’Atalanta. Prestazione buona, ma occasione persa. L’Atalanta parte fortissimo e al 13’, per una distrazione della difesa veronese che lascia un uomo libero, passa in vantaggio con tiro diagonale imparabile per Montipò.
Baroni ci prende le misure, sposta Duda e Folorunsho e la squadra comincia a girare anche se, pur continuando ad attaccare per tutto il resto del primo tempo, non riesce mai ad andare in profondità e a impensierire Carnesecchi, il portiere atalantino. Grande lavoro sulla faccia sinistra di un Terracciano in gran spolvero che attacca, dribbla, crossa e costruisce azioni mettendo in serie difficoltà la difesa. Ottimo sia quando viene utilizzato sulla sinistra che sulla destra. Gli ospiti approfittano della pressione gialloblu e si affidano al contropiede.
Nel secondo tempo l’Hellas continua a cercare il pareggio, ma tutti gli attacchi s’infrangono sulla difesa della ‘Dea’. Discutibile la decisone dell’arbitro di non consultare il Var in occasione dell’atterramento in area con una spinta di Folorunsho. All’80’ l’Atalanta con Deketelare sbaglia un gol a porta vuota. Al 92’ altra palla gol per gli ospiti mentre il Verona continua a impostare sterili attacchi. La gara si conclude con una sconfitta casalinga determinata da molti errori nella fase iniziale e da un deficit di incisività nel resto della gara. All’attacco manca qualcosa. Baroni deve trovare una soluzione. Terrracciano migliore in campo.