Martedì 3 prima serata con Mattia Magrassi, Alessandro Tapparini e Umberto Mucci
(s.ten.) Colombo ha perso la testa. Il tradizionale giorno degli italiani oltre oceano si avvicina: tra una settimana esatta, il 9 ottobre, negli Stati Uniti si festeggia il Columbus Day, ricorrenza che nel ricordo del navigatore rinnova i legami con la comunità italo-americana. Eppure da qualche anno a New York non cadono solo le foglie in Central Park, ma anche le statue del genovese che ha cambiato la storia del mondo cercando in realtà di andare nelle Indie. Non cadono per il freddo dell’autunno, ma per gli effetti collaterali della “cancel culture”.
Se ne parlerà martedì 3 ottobre a partire dalle 20.45 al Centro polifunzionale di Ponte Crencano, in Via Quinzano, 24 a Verona, inaugurando la nuova edizione di un ciclo di incontri organizzato dalla Seconda circoscrizione del Comune di Verona con il sostegno del Lions Club Verona Arena e del Limes Club Verona. Tutti gli incontri sono gratuiti e aperti al pubblico. Le serate si propongono di esplorare le molteplici sfaccettature della società e le interazioni dell’uomo con un mondo in costante evoluzione.
E infatti il ciclo di intitola “L’uomo e il suo tempo”, per inquadrare un affascinante percorso che permetta di esplorare diversi campi del sapere, tra cui diritto, economia, geopolitica, sport e filosofia. E si comincia proprio con un’intensa immersione nelle mille contraddizioni delle attuali complessità attraverso il Columbus Day.
Colombo, navigatore tra le tempeste della politica e dell’ideologia
La festa si celebra da un secolo nelle principali città per ricordare la scoperta e per fare festa insieme alla comunità italo-americana. Ma la giornata e divenuta negli anni più recenti oggetto di pesanti controversie politiche e ideologiche. E non per niente la serata sarà anche un’occasione di riflessione e di dibattito proprio sul fenomeno della “cancel culture”, la tendenza emersa negli ultimi anni a rimuovere, anche fisicamente, i simboli di un passato i cui valori sono oggi considerati in contrasto con i diritti e la sensibilità delle minoranze.
Saranno Mattia Magrassi, avvocato e dottore di ricerca in Diritto pubblico comparato e presidente del Limes Club Verona, insieme ad Alessandro Tapparini, anch’egli avvocato e, americanista, collaboratore della newsletter “Jefferson”, a dialogare con Umberto Mucci, fondatore e ceo di We the Italians, la principale piattaforma online dedicata alla presenza dell’Italia e degli italiani negli Stati Uniti (a questo link), oltre che rappresentante in Italia dell’Italian American Museum di New York.