(di Stefano Cucco) A Cerea è stata inaugurata nella sede dell’associazione “Appio Spagnolo” di piazza Fratelli Sommariva la “Biblioteca del legno e del design”. Hanno preso parte alla cerimonia Flavio Pasini, presidente della Provincia di Verona, Marco Franzoni, primo cittadino di Cerea, Giampietro Meggiorini, presidente dell’associazione “Appio Spagnolo”, Gianfranco Guarise, vicepresidente, ed Elisa Martini, designer. 

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Foto della pagina ufficiale di Biblioteca del legno e del design

La biblioteca, oltre che dal Comune di Cerea e dalla Provincia di Verona, è patrocinata da “Casartigiani Verona”, “Lignum, il mobile di Verona” ed “Artifex Salizzole”. La biblioteca, che conta già circa mille volumi e ne sta raccogliendo altri, ha un patrimonio di libri esclusivamente dedicati al legno, al mobile d’arte, all’arredo, al design che ha fatto la storia del Novecento e alla pittura.

La biblioteca, inoltre, si pone come spazio di ricerca e studio rivolto a professionisti, artigiani, studenti e a tutti coloro che desiderano arricchire la propria cultura in materia di mobili e di legno. Infine, verranno promossi corsi di formazione, workshop e laboratori aperti a professionisti ed aziende del territorio nell’ambito dell’arredamento d’interni. 

L’associazione “Appio Spagnolo” ha voluto fortemente questo progetto per dare il proprio contributo al rilancio del settore del legno-arredo, in un periodo di crisi molto sofferta. Fondata nel 1910 come scuola popolare di disegno, con la nascita e lo sviluppo del settore del mobile d’arte, è diventata negli anni un punto di riferimento per gli artigiani locali, molti dei quali hanno appreso le tecniche del mestiere nei laboratori della scuola. Insegnamenti che hanno permesso di dare vita a molte attività artigiane nel territorio. 

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Ancora oggi, l’associazione continua a proporre corsi per gli artigiani che vogliono migliorare le proprie conoscenze.

La “Scuola Popolare di disegno” è stato il primo nome dato all’iniziativa nata a Cerea nel 1910 per intuizione del maestro Appio Spagnolo. Fu il suo amore per l’insegnamento e la volontà di dare una cultura a persone che difficilmente in quei precari anni di inizio secolo indussero il maestro Appio, classe 1873 e scomparso nel 1950, a fondare una scuola di disegno. 

La scuola conserva gelosamente molti disegni ed elaborati dei primi studenti ed allievi, e vederli si ha già una idea del grande lavoro di insegnamento che già in quei primi decenni del novecento il maestro Appio e sicuramente altri insegnanti operavano a favore della popolazione di Cerea e dintorni. 

La grande intuizione di insegnare il disegno ai ragazzi e l’arte della sartoria alle ragazze favorì sicuramente la nascita di quella classe di artigiani soprattutto nel campo del mobile d’arte e in stile che farà, poi, di Cerea e dei paesi vicini in primis Bovolone grandi centri di produzione d’arredamento.

Il maestro Appio pensò con prospettiva all’insegnamento del disegno perché era lo strumento iniziale, la base culturale necessaria per sollevarsi dalla condizione di lavoratore della terra : al mezzadro o al bracciante non occorre saper disegnare, all’artigiano sì, o almeno saper leggere un disegno per costruire un manufatto secondo la forma e le misure indicate. 

Nato a Ronco all’Adige il 14 giugno 1873, il maestro Appio Spagnolo si trasferì a Cerea nel 1903, abitando al civico 19 di Via Paride. Già vicedirettore delle scuole elementari di Cerea, ne divenne direttore nel 1911, mentre dal 1921 al ’27 fu direttore delle scuole elementari del comprensorio di Cerea, Casaleone, San Pietro di Morubio e Salizzole, e poi anche di Legnago. 

Segretario e bibliotecario della biblioteca di Cerea per oltre vent’anni, segretario del patronato scolastico, partecipò alla fondazione della colonia alpina di Spiazzi, di cui fu poi membro amministrativo, nonché alle attività della colonia agricola per orfani e abbandonati promossa dall’ingegner Bruno Bresciani. 

Durante la seconda guerra mondiale fu segretario della commissione per gli orfani di guerra, commissario comunale per l’assistenza e la propaganda interna e segretario del comitato di assistenza civile. Appio Spagnolo morì a Cerea a 77 anni il 7 agosto 1950. Riposa nel cimitero comunale, rimanendo sempre legato alla città, che con i suoi insegnamenti, ha contribuito a far crescere.