Nella classifica degli stipendi la provincia di Verona è al 25° posto con una retribuzione media annua di 22.726 euro, 858 più della media nazionale dalla quale si discosta per un +3,9%. Delle province venete stanno meglio di noi Vicenza, con una retribuzione media di 24.129 euro all’anno, 2.271 in più della media nazionale da cui si discosta per il 10,4% in più, Treviso, con retribuzione di 23. 836 euro e Padova con 23.788.
Gli stipendi migliori al Nord
La classifica provincia per provincia è stata elaborata dalla Cgia di Mestre che ha elaborato i dati dell’Inps. Fatto zero il dato della media nazionale, le retribuzioni di 32 province su 103 sono sopra la media italiana. Sono tutte del Nord, a parte Roma, dove però gioca il fatto che è capitale, sede del Parlamento, del Governo, di tutti i ministeri, della Banca d’Italia e delle direzioni nazionali delle principali istituzioni.
Si calcola che una persona che vive da sola spende in media per vivere dai 1.200 ai 1.700 euro al mese. Una famiglia dai 2.200 ai 2.700 euro. Ma stipendi e costo della vita non sono uguali in tutt’Italia. Variano a seconda della zona. Secondo uno studio della Cgia di Mestre la retribuzione lorda a Milano -dati Inps 2021- era di 31.202 euro, a Palermo, invece, di 16.349 euro. Una differenza di quasi il doppio. Questi i picchi estremi. Ma in mezzo c’è una diversità di retribuzione legata alle aree geografiche cui corrisponde anche un diverso costo della vita.
Fino agli anni ‘70 del secolo scorso esistevano le ‘gabbie salariali’, ovvero le parti sociali stabilivano retribuzioni diverse a seconda del costo della vita di questa o quella regione. Ma poi, in nome dell’eguaglianza vennero abolite, per cercare di uniformare i salari. Ma ciò non è avvenuto per il semplice fatto che la realtà non può essere modificata con un tratto di penna e le differenze ci sono comunque.
Gli italiani hanno stipendi più bassi e lavorano di più
Gli italiani (dati Ocse 2021) lavorano più degli altri europei: 1.668 ore. I lavoratori tedeschi 1.349, i danesi 1.363, gli olandesi 1.416 e i francesi 1.490. Ma da noi i salari sono più bassi. Dal 1990 ed oggi sono aumentati di appena lo 0,3%. Mentre il costo della vita, gli affitti, le bollette, la benzina, il cibo per parlare solo delle spese di prima necessità sono aumentati.