Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta stamattina al Job&Orienta. La più importante manifestazione fieristica internazionale sulla formazione e l’orientamento, per l’organizzazione della quale ha ringraziato sia Zaia che Elena Donazzan, “assessore competente”, avendo le deleghe per l’istruzione, il lavoro e la formazione.
Il fatto politico più rilevante nell’ambito della visita del capo del governo è stato la firma dell’Accordo di Sviluppo e Coesione fra lo Stato nazionale e la Regioneche la Meloni ha sottoscritto con il governatore Luca Zaia e che per Veneto vale 607.600 euro. Un esempio concreto di collaborazione fra lo Stato e la Regione che permetterà l’apertura di molti cantieri per la costruzione di infrastrutture, per interventi sul dissesto idrogeologico, per la tutela ambientale e per avviare progetti per la digitalizzazione, per il diritto alla studio e per la cultura. Queste risorse permetteranno al Veneto di creare, dice Zaia “un nuovo Rinascimento”.
Job&Orienta ricorda Giulia Cecchettin
La Meloni aprendo il suo intervento ha ricordato l’assassinio di Giulia Cecchettin ed ha affermato che questa tragedia è l’ennesima manifestazione di un fenomeno intollerabile. E davanti a questo “fenomeno intollerabile non ci fermeremo -ha detto la premier- finché non si fermerà la violenza”.
E s’è detta “fiera” di aver portato all’approvazione del Parlamento la legge contro la violenza sulle donne, votata all’unanimità, con l’apporto di tutte le forze politiche.