E’ stato presentato sabato 25 novembre a Lazise, all’hotel Corte Valier, il progetto “L’Ora per il Lago di Garda”. Obiettivo: il coordinamento operativo dei circoli di Fratelli d’Italia della sponda Veneta per la tutela del Lago e per dare attenzione alle problematiche legate al suo territorio. Quello di Giorgia Meloni ha riscosso un notevole successo alle ultime elezioni politiche, risultando anche nell’area Baldo/Garda, come nel resto della provincia di Verona, il primo partito.
Per chi non è del Lago o non è un velista il nome del progetto può sembrare strano. Ma con ‘l’Ora’ il tempo che passa non c’entra. In realtà si chiama così un vento che soffia sul Garda da sud a nord e poiché è un vento sicuro, affidabile è stato preso a indicare la volontà del partito di rendersi utile alla comunità gardesana.
Così ha spiegato Ivan De Beni coordinatore dei circoli di FdI dell’area del Garda nel presentare il progetto assieme ai presidenti dei Circoli di Fratelli d’Italia di Peschiera (Giovanni Chincarini), Castelnuovo (Domenico Pagnotta), Lazise (Fulvio Ziviello), Bardolino (Ermanno Azzolini), Cavaion (Giuliano Pachera) e Garda (Luigi Lavezzari). Presenti il coordinatore provinciale Ciro Maschio e il suo collega deputato Marco Padovani, il consigliere regionale Daniele Polato e il vice presidente della provincia David Di Michele.
“L’Ora per il Lago di Garda” è un’iniziativa dei circoli gardesani ed ha lo scopo di dare vita a incontri e riflessioni sulle principali problematiche del Lago: il collettore, la sicurezza, il consumo del suolo, i livelli del lago, l’overturism, la tutela del territorio e la salute dei suoi cittadini, che diventeranno argomenti di analisi da parte dei gruppi di lavoro. Quindi verrano proposte idee e soluzioni alle amministrazioni Comunali e/o ai referenti provinciali, regionali e nazionali.