“Ognuno risponderà alla propria coscienza e al proprio concetto di serietà, io sono sereno e continuerò a lavorare insieme alla mia squadra nell’interesse dei cittadini nonostante queste dimissioni ad orologeria”.
Esordisce così il sindaco di Valeggio sul Mincio Alessandro Gardoni commentando le dimissioni del vicesindaco Marco Dal Forno, dell’assessore Veronica Paon e del presidente del consiglio Comunale Cesare Menini.
“Alle amministrative del prossimo anno sarà introdotto per la prima volta a Valeggio il sistema del ballottaggio ed è evidente che Dal Forno, Paon e Menini non si sarebbero mai dimessi se questa occasione non avesse solleticato le loro bramosie personali di condizionare il voto”.
Di questo si tratta – attacca Gardoni – perché nelle riunioni di maggioranza, così come in Giunta o in Consiglio comunale, i tre dimissionari non si sono mai discostati dalla linea condivisa dalla maggioranza. Non lo dico io – sottolinea – lo dicono le delibere e i provvedimenti di pubblica fruibilità sui quali nessuno di loro ha mai votato contro.
Le nostre scelte sono sempre state collegiali – precisa Gardoni – e chi dice il contrario mente sapendo di mentire”.
Crisi di Valeggio, Gardoni: cittadini ostaggi di un gruppo sparuto
Poi l’affondo del primo cittadino: “Di certo Valeggio e i valeggiani non meritano di essere ostaggi di uno sparuto gruppo, casomai soggiogato dalle lusinghe di qualche referente politico, che antepone l’egoismo e la smania di potere e protagonismo all’interesse generale”.
E sulle azioni intraprese dalla sua Giunta Gardoni afferma: “Da quando la nostra amministrazione si è insediata, abbiamo affrontato la pandemia e l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime, dovendo gestire i relativi contraccolpi sociali ed economici, che ci hanno imposto lo stanziamento di risorse straordinarie, penso ad esempio ai 100mila euro messi a disposizione lo scorso anno per aiutare i valeggiani più bisognosi a pagare le bollette. Nonostante tutto – incalza – abbiamo mantenuto fede al programma con cui nel 2019 ci eravamo presentati agli elettori”.
Il sindaco entra nello specifico: “Dall’avvio dei lavori per la realizzazione della nuova scuola al polo sportivo alla riqualificazione di Piazza della Repubblica, dalla sistemazione di Via Marsala al restauro di Palazzo Guarienti, dalla messa in sicurezza dell’incrocio all’ingresso di Borghetto e altro ancora. La nostra azione è sempre stata volta a modernizzare Valeggio, con chiarezza e trasparenza, esprimendo la nostra visione e ascoltando le istanze ma anche le critiche costruttive dei cittadini.
Su questo – assicura Gardoni – ci misureremo anche nel prossimo futuro, camminando a testa alta non avendo mai tradito la fiducia riposta in noi dai valeggiani per inseguire interessi particolari”.