Sono più di 20 i chilometri di piste ciclabili che oggi l’assessore alla mobilità Tommaso Ferrari ha presentato con una conferenza stampa in Sala Arazzi.
“Un’infrastruttura importante fra i quartieri – dice l’Ferrari – affinché i cittadini possano muoversi in sicurezza ,perché uno dei massimi disincentivi alla ciclabilità è proprio quello dell’insicurezza stradale. Tutti i progetti hanno già la copertura economica e saranno realizzati entro il 2026”.
Si tratta di un reticolo di interventi che presuppone l’adozione di un criterio che sia Ferrari che Corrado Marastoni, presidente degli ‘Amici della bicicletta’ (Fiab) individuano nella condivisione degli spazi. Quando esiste la corsia ciclabile accanto a quella dove passano le auto significa che la carreggiata è condivisa, sostengono i due relatori. Dobbiamo quindi entrare nell’ordine di idee che la strada è condivisa e che gli automobilisti devono procedere lentamente per non mettere in pericolo i ciclisti.
“Le corsie ciclabili – specifica Marastoni – esistono in tutt’Europa da 20 anni. E in caso di sinistro se un ciclista viene investito nella ‘corsia’è come se ciò fosse avvenuto in una ‘pista’ e ciò comporta la responsabilità dell’automobilista”.
Il piano della mobilità sostenibile ci deve portare a riequilibrare la mobilità all’interno della città . Ciò avverrà sia attraverso l’implementazione del trasporto pubblico ed in particolare con la realizzazione del progetto della filovia, sia con la ciclabilità che a Verona non decolla anche per una questione di infrastrutture e di sicurezza.
Fondamentale allestire dei percorsi ciclabili sicuri introducendo nelle strade urbane il concetto della condivisione delle strade fra auto e biciclette, come avviene in altri paesi.
Sommando i vari interventi il computo totale è di 27 chilometri di piste ciclabili, finanziati dal Comune per 1.300 mila euro per il collegamento delle ciclabile di via Fincato con l’Esselunga fino a via Betteloni e quindi alla città.
Poi c’è la ciclabile finanziata dal Pnrr che va da Parona a Ponte Garibaldi ed è il progetto dio ciclabilità che prevede le corsie che tante polemiche hanno creato e che formano una dorsale ciclabile che attraversa i quartieri della città.