(di Gianni Schicchi) Ể ormai una tradizione che è andata a consolidarsi nel tempo: quella di eseguire un concerto sinfonico nella basilica di San Zeno per ricordare la grande festività dell’Epifania. L’evento anche quest’anno sarà celebrato e con un grande programma, comprendente l’esecuzione di alcuni dei famosi Concerti Brandeburghesi di Bach eseguiti dalla giovane compagine di Rosso Veronese, capitanata dal violinista Pietro Battistoni. Con lui anche l’altro collega veronese, l’ormai famoso Lorenzo Gugole, il clavicembalista Enrico Bissolo e le due flautiste austriache Barbara Faulend-Klauser e Sandra Stelzi.

Bach scrisse i Concerti Brandeburghesi su commissione del margravio Christian Ludwig von Brandenburg per la sua cappella musicale e li concepì sul modelli italiano dei Corelli e Vivaldi che denotano un’approfondita elaborazione tematica e contrappuntistica, assai più ricca e anticipatrice di quanto non fosse mai avvenuto nelle opere degli italiani e dello stesso Haendel.

Secondo il modello del concerto grosso, questi pezzi sono caratterizzati dal gioco concertante di alcuni strumenti (concertino) in contrapposizione col blocco orchestrale, in una dialettica che trascina l’ascoltatore dalla prima all’ultima battuta. L’organico dell’orchestra e del concertino varia di pezzo in pezzo, come nel programma di sala che comprende: il Concerto Brandeburghese n° 3 e 4 ambedue in sol maggiore e n° 5 in re maggiore. A chiusura sarà eseguito anche il Concerto per due violini BWV 1043 in re minore.