Intelligenza Artificiale. Di cosa parliamo quando guardiamo alle “macchine pensanti”? Tecnicamente ci si riferisce a tutti gli strumenti informatici in grado di simulare il pensiero umano, un campo largo di attività che va dalle correzioni automatiche dei testi per i software di scrittura fino alla sempre più diffusa Chat GPT, per arrivare fino ad applicazioni in grado di sostituirsi quasi interamente all’essere umano: ma è davvero tutto qui?
Fin dalle origini l’informatica si presenta come un sistema complesso che instaura con l’essere umano un rapporto di simbiosi. Pensiamo alla teoria cyborg, che conosciamo grazie ai romanzi di fantascienza e ai film, come Blade Runner e alla più recente serie tv Westworld, o ai romanzi di Isaac Asimov: tutti hanno mostrato da diversi punti di vista l’evoluzione della tecnologia digitale in qualcosa che prende sembianze umane.
La nuova frontiera di Intelligenze Artificiali sta diventando qualcosa di più di un semplice strumento che ci aiuta nella vita quotidiana: smart home, assistenti vocali, auto a guida autonoma e i suggerimenti basati su ricerche, acquisti e comportamenti online sono fra le applicazioni dell’IA che quasi tutti noi utilizziamo ogni giorno. Da una parte è evidente come questa tecnologia migliori la qualità della vita, dall’altra pone nuove sfide sul piano economico e sociale, oltre che morale ed etico.
Questa e altre riflessioni saranno i temi che Simone Arcagni, tra i principali esperti italiani di intelligenza artificiale e media immersivi, tratterà nel terzo incontro della stagione 2023-24 di Open – Il Festival della Cultura d’Impresa, organizzato da Vecomp e giunto alla quinta edizione, proposto gratuitamente al pubblico grazie al progetto Vecomp Academy. La rassegna di quest’anno (condotta come sempre da Francesco Masini), intitolata Alzare lo sguardo, è un invito rivolto alle persone e alle organizzazioni veronesi ad avere il coraggio di guardare oltre l’urgenza per scoprire ambiti di realtà finora poco conosciuti o ancora inesplorati. L’incontro è in programma giovedì 25 gennaio alle 18.30 alla Vecomp Academy di Via ADominutti 2 a Verona. La partecipazione è gratuita, i posti rimasti sono pochissimi: basta iscriversi sul sito di Vecomp Academy a questo link.
Intelligenza Artificiale: ma quanto è distante la macchina dal nostro pensiero?
Simone Arcagni è docente all’Università di Palermo, studioso, consulente, curatore e divulgatore di nuovi media e nuove tecnologie. Collabora con diversi riviste e giornali, come Il Sole24Ore e Repubblica, è autore di Digital World, trasmissione di Rai Scuola, e ha un blog sul sito «Nòva100». Per il Museo Nazionale del Cinema di Torino è consulente per i nuovi media e le nuove tecnologie per il Museo Nazionale del Cinema di Torino ed è il referente scientifico dell’Unione degli Editori e dei Creators Digitali di ANICA. Fa parte di diversi comitati scientifici e gruppi di ricerca nazionali e internazionali tra cui HumaniTies and Artificial Intelligence (JRC- European Commission). Tra le sue pubblicazioni più recenti Visioni digitali, L’Occhio della macchina e nel 2020 ha pubblicato Immersi nel futuro.
Vecomp Spa SB è un’azienda informatica veronese specializzata dal 1981 in soluzioni software gestionali e infrastrutture ICT Cloud per professionisti e imprese. Nel 2015 ha lanciato Vecomp Academy, un concept pensato per la formazione interna che negli anni ha sviluppato alcuni format dedicati a imprenditori, professionisti e manager per divulgare una nuova cultura d’impresa imperniata sulla conoscenza della realtà a tutto tondo come strumento per crescere personalmente e professionalmente. Grazie ad alcune acquisizioni e all’espansione in Trentino Alto Adige, oggi Vecomp realizza un fatturato di 7,1 milioni con circa 70 collaboratori distribuiti tra la sede principale di Verona e una più recente a Bolzano. Anche grazie a queste iniziative, Vecomp SpA nel 2022 si è evoluta in Società Benefit, affiancando agli obiettivi di profitto anche alcuni obiettivi non profit.