L’Hellas torna a casa da Monza con un punto in più, prezioso sulla strada per la salvezza. 0-0 il risultato. Grande equilibrio. Occasioni da entrambe le parti. Tutto considerato una prova positiva.
Tra Hellas e Monza grande equilibrio
Certo se i punti presi erano 3 era meglio. Ma la squadra è stata rivoluzionata. I giocatori devono ancora amalgamarsi e tante volte non si capiscono. Forse anche questioni di lingua, visto che ormai sono quasi tutti stranieri. Tuttavia questa formazione dà subito l’impressione di essere più forte di quella che ha giocato la prima parte del campionato. Un sollievo essersi liberati dell’ipoteca Djuric, che condizionava il gioco e combinava poco. Quasi un uomo in meno. Oggi i ragazzi di Baroni se lo sono ritrovati davanti. Ma non ha combinato niente, anche se dalla sua aveva la legge dell’ex.
Il nuovo Hellas
Si è notata l’assenza di Suslov, squalificato. E’ davvero un elemento indispensabile. Però al centrocampo con Duda e Serdar c’è stato del gioco. E Folorunsho in posizione più avanzata ha comunque dimostrato ancora una volta di essere inesauribile. Qualche errore di troppo Cabral, che comunque s’è mosso molto. Sempre sottotono Lazovic. Una sicurezza Dawidowicz. Un’uscita a vuoto del pur sempre bravo Montipò ci poteva costare un gol. Come il rigore inventato dall’arbitro per un presunto fallo di Duda, poi smentito dal Var.
Ora l’Hellas è a 19 punti, appaiato all’Udinese. Dietro il Cagliari a 18 e la Salernitana, ultima, a 13.