E’ stato inaugurato questa mattina il nuovo pulmino a nove posti destinato a condurre i giovani ricoverati presso l’Ospedale Santa Giuliana alle attività fuori struttura. L’iniziativa, denominata “Tutti Fuori!“, è stata resa possibile grazie alla generosità dei cittadini veronesi e al sostegno di importanti sponsor come Atv, Auto Bertucco e Agsm-Aim.
Due anni fa, l’Ospedale Santa Giuliana, struttura specializzata nella cura e riabilitazione di persone con disturbi psichici, aveva lanciato un appello alla solidarietà attraverso la Fondazione della Comunità Veronese. Il progetto “Tutti Fuori!” mirava a raccogliere fondi per l’acquisto di un pulmino a nove posti, necessario per condurre i giovani pazienti in varie attività esterne, come maneggi, piscine, mostre e incontri riabilitativi.
Il direttore generale di Santa Giuliana, Tiziano Zenere, ha espresso la sua gratitudine, sottolineando l’importanza di combattere lo stigma sociale legato ai pazienti psichiatrici. “Con il nostro pulmino contiamo di introdurci dentro le mura e dentro le menti e i cuori dei veronesi e combattere lo stigma sociale del paziente psichiatrico”, ha affermato.
L’Area Adolescente dell’Ospedale Santa Giuliana è un punto di riferimento regionale per la cura e la riabilitazione di ragazzi dai 13 ai 21 anni con fragilità psicologiche e disturbi psichiatrici, unico nel suo genere in Italia. Il pulmino consentirà loro di partecipare a iniziative terapeutiche e riabilitative al di fuori dell’ospedale, integrando l’esperienza riabilitativa con il progetto clinico in corso.
Il presidente della Fondazione della Comunità Veronese, Giovanni Mantovani, ha sottolineato il successo della raccolta fondi, riuscendo a raccogliere quasi 14mila euro in poco più di un anno. “La fiducia di chi dona alla Fondazione nasce proprio dal nostro modo di operare: un rapporto diretto e sempre verificabile tra chi dona e chi riceve”, ha dichiarato Mantovani.
Il presidente di Atv, Massimo Bettarello, ha sottolineato l’impegno dell’azienda nel favorire e sostenere situazioni di fragilità: “Il mezzo acquistato sarà messo a servizio di una fascia di età, quella adolescenziale, che coincide con una forte percentuale della nostra utenza”.
L’Ospedale Santa Giuliana, con le proprie aree dedicate, continua a rappresentare un punto di riferimento nell’assistenza ai giovani con fragilità psicologiche, dimostrando che la solidarietà e il sostegno della comunità possono fare la differenza nella vita di chi si trova ad affrontare sfide complesse.