E’ uno dei principali fattori di rischio per la salute in tutte le fasce di età con particolare attenzione al mondo giovanile dove ormai dilaga il binge drinking, letteralmente “abbuffata di alcolici”, che consiste nell’assunzione di cinque o più bevande alcoliche nell’arco ristretto di un paio d’ore con immediata ubriacatura e perdita di controllo.
Fare conoscere alla popolazione le drammatiche conseguenze dell’abuso di alcol è considerata una priorità sanitaria e sociale perché l’alcolismo porta spesso alla perdita del lavoro, della famiglia, compromettendo tutte le sane relazioni interpersonali.
Nel corso della conferenza stampa svoltasi oggi nella sede di Federfarma Verona è stata illustrata la sinergia tra le farmacie territoriali e la Medicina delle Dipendenze dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. L’obiettivo è informare sui pericoli, ma anche far conoscere i percorsi terapeutici scientificamente accreditati e di facile accesso per uscire da questa pericolosa dipendenza.
Nelle 258 farmacie aderenti a Federfarma Verona sono in distribuzione migliaia di opuscoli dal titolo “Speciale alcol: tutto quello che è bene sapere”, realizzati dalla Medicina delle Dipendenze in collaborazione con Federfarma Verona, che riportano informazioni scientifiche sull’alcolismo, test per verificare le conoscenze e il proprio rischio alcolismo, ma anche sfatare falsi luoghi comuni. Focus inoltre sui dati statistici, sulle patologie correlate, molte delle quali cancerogene (in testa alla triste classifica tumore a seno, esofago, fegato, pancreas), approfondimenti sull’adolescenza, sull’abuso in gravidanza e una pratica tabella sui tassi alcolemici alla guida con le relative sanzioni previste dal Codice della strada.
Lo “Speciale alcol” chiude il cerchio di una quadrilogia che ha già visto pubblicazione e distribuzione nelle farmacie di Federfarma Verona degli opuscoli “Speciale abuso di farmaci”, “Speciale fumo di sigaretta” e “Speciale azzardo e dintorni”.
«Da sempre il vino è associato al gusto di vivere, alla convivialità, all’amore e al piacere dei sensi: il tema è celebrato da artisti e poeti, dal mondo classico sino alla contemporaneità – premette Fabio Lugoboni responsabile della MdD dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona -. Ma l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) classifica l’alcol fra le droghe, con una elevata capacità di indurre dipendenza. L’alcol è ritenuta una droga tra le più nocive, sia sul piano individuale (dipendenza, danni alla salute) che sociale. L’alcol è uno dei principali fattori di rischio per la salute, per gli incidenti e gli infortuni, soprattutto in ambiente di lavoro. L’alcol causa annualmente, in Italia, 18.000 morti e rappresenta la prima causa di mortalità sino ai 29 anni di età. E’ responsabile di oltre 200 malattie. I consumatori definiti “dannosi” sono circa 460mila tra i maschi e 300mila tra le donne.
Tra questi messaggi opposti, bevande alcoliche come piacere e dati (terrificanti proprio perché ineccepibili) riportati sopra, dove sta l’equilibrio? Riteniamo che una corretta informazione sia doverosa e questo opuscolo, distribuito in modo capillare attraverso quello che riteniamo essere uno dei canali più preziosi per diffondere salute, le farmacie territoriali, speriamo possa essere un utile strumento di consapevolezza e, dove serve, di contatto con i servizi specialistici».
«Ritengo che moltissime persone di qualsiasi età e livello sociale siano ignare della reale pericolosità dell’abuso di alcol, non viene percepito come tale fino a quando la situazione diventa ingestibile – spiega Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona -. Ed è solo divulgando i reali effetti dell’alcol sul fisico e sulla psiche, anche a lungo termine, che si può davvero fare una prevenzione efficace. Ritengo che la facilità di accesso alla farmacia sia ideale per veicolare messaggi sanitari come questo, ad amplissimo raggio perché rivolto a tutta la popolazione. I nostri presidi sanitari si trovano, infatti, ovunque anche nel più isolato territorio della provincia».
«Verona da sempre si distingue per essere una città che lotta contro le dipendenze, qualsiasi esse siano, dalle sostanze illegali come la droga a quelle legali come alcol, sonniferi, anti dolorifici, azzardo e altro. Il rischio, poi, in età scolare soprattutto nella fascia 10-16 anni, è elevatissimo – spiega Gianmarco Padovani, vicepresidente di Federfarma Verona -. Si tratta di un’età in cui un generale impoverimento dei sentimenti come desiderio, attesa, aspettativa, per colpa del vivere frenetico connesso all’esplosione della tecnologia lascia spazio al desiderio di evasione e alla brama di quiete, di silenzio, di distacco dalla realtà convulsa. In questo contesto lo spinello, l’ebbrezza alcolica, il proibito, la compulsione sono miraggi accattivanti che possono avere gravi conseguenze sulle competenze cognitive, relazionali e affettive, protraendosi fino all’età adulta. Siamo pertanto orgogliosi, in virtù del nostro duplice ruolo di operatori sanitari e genitori aspiranti al benessere dei cittadini del futuro, di mettere a disposizione della Medicina delle Dipendenze il nostro quotidiano rapporto con l’utenza, ponendo in essere tutte le strategie possibili per ovviare a questa pericolosa fenomenologia».
Per accedere gratuitamente al reparto di Medicina delle Dipendenze AOUI presso l’ospedale G.B. Rossi di Borgo Roma basta essere in possesso dell’impegnativa del medico di medicina generale e chiedere appuntamento allo 045 8128291.