(Di Gianni Schicchi) Un matinée di grande musica, preceduto da caffè e dolcetto offerti, quello proposto da Fucina Machiavelli e dal Quartetto Maffei, domenica 26 febbraio alle 11, nel teatro di via Madonna del Terraglio.

Il concerto che vedrà protagonisti Paolo Bacianella al pianoforte e Marco Fasoli al violino, sarà dedicato a “La scuola italiana” degli autori che hanno saputo incarnare agli inizi del Novecento il mutamento nella produzione musicale nostrana.

Il programma verterà su due autori della cosiddetta “Generazione dell’Ottanta”, Ottorino Respighi e Francesco Malipiero che assieme a Casella, Pizzetti e Alfano, diedero vita nei primi decenni del Novecento a un processo di evoluzione musicale che si distaccava dal romanticismo di stampo europeo. Martucci e Sgambati ne erano gli alfieri, per abbracciare la musica modale o politonale, senza mai varcare la soglia dell’atonalità. C’era con loro anche il prete Lorenzo Perosi, che invece si può collocare più genericamente in un solco della tradizione musicale sacra, dove attingeva dalla polifonia rinascimentale, barocca e d’ispirazione gregoriana. Con D’Ambrosio, infine, che appartiene a quella schiera di violinisti compositori che dal 1700 in poi hanno dato lustro alla scuola violinistica italiana, imponendola in Europa e contribuendo a formare le varie scuole violinistiche più importanti, come la francese, belga, tedesca, russa.

Questi autori rappresentano in pieno il mutamento che la musica strumentale nazionale ha avuto all’inizio del Novecento, dopo quello che può essere definito l’immobilismo musicale italiano nel corso dell’Ottocento, identificato attraverso il predominio pressoché assoluto del teatro operistico a scapito del genere strumentale e che scavò di fatto, una differenza abissale con gli altri paesi europei, in particolare Francia e Germania.

Il biglietto intero è di 12 euro, ridotto (under 30-over 70) 10 euro, convenzioni 8 euro, under 18, 5 euro. https://www.fucinaculturalemachiavelli.com/prodotto/scuola-italiana/