(Di Gianni Schicchi) Si conclude sabato sera alle ore 20, nello spazio della chiesa di San Pietro in monastero, la prima edizione del Ristori Baroque Festival, con un concerto del giovane violoncellista romano Ettore Pagano. Il ventenne concertista, già fra i musicisti più premiati e richiesti a livello internazionale, è pronto a cimentarsi in una tra le più note e virtuosistiche pagine mai scritte per violoncello: le sei Suites per lo strumento di Bach, di cui eseguirà le numero 1, 3, 6.

Le Suite bachiane costituiscono una consuetudine nella vita di ogni violoncellista ed un’esperienza dal valore e significato eccezionali, non soltanto per chi è chiamato ad eseguirle – ben sapendo i rischi che comportano – ma anche per l’ascoltatore che ha la fortuna di beneficiarne. Ogni volta che si ascoltano si rimane sbalorditi di fronte all’ardire, a tratti quasi irreale, a cui viene piegata la mole massiccia dello strumento, sia per la sua voluminosità, sia per la profondità, la severità e l’austerità intellettuale, unite alla cordialità e all’effusione del sentire che emanano.

Ettore Pagano inizia lo studio del violoncello all’età di nove anni, studia sotto la guida di Riccardo Martinini e consegue la laurea triennale in violoncello al Conservatorio di S. Cecilia di Roma dove si diploma nell’anno accademico 2020/2021 con lode e menzione d’onore. Ottiene anche l’Artist Diploma all’Accademia Walter Stauffer di Cremona con la guida di Antonio Meneses, dopo avere frequentato la Pavia Cello Academy con Enrico Dindo.

È allievo dell’Accademia Chigiana dal 2019 – i suoi docenti sono Antonio Meneses e David Geringas – dove nello stesso anno ottiene il Diploma d’Onore e l’anno seguente la Borsa di Studio del Rotary club Siena. Conquista il Premio Salieri (categoria solisti fino a 25 anni) al X Concorso Internazionale “Antonio Salieri” di Legnago (2019), premi per la prima volta assegnati ad un solo concorrente nella storia del Concorso. Nel 2019 ottiene pure il primo premio al Concorso per giovani musicisti indetto dalla Filarmonica della Scala di Milano, acquisendo la Borsa di studio in memoria di “Maura Giorgetti”.

Nel 2020 gli assegnano anche il primo premio nel Concorso Internazionale Johannes Brahms, ottenendo nella fase finale il punteggio pieno della giuria, per la prima volta conferito nella storia del Concorso. Ancora nel 2020, a soli 17 anni, è tra i sette finalisti del Concorso Internazionale Senior Antonio Janigro di Zagabria, il più giovane concorrente tra un centinaio di candidati provenienti da tutto il mondo e vince anche il Concorso Anna Kull a Graz. 

Nel giugno 2022 conquista il Primo Premio, il Premio per la migliore Sonata e altri due Premi Speciali del XVIII Kachaturian International Competition in Armenia.

Ha effettuato tournée in Italia e all’estero, suonando a Berlino, Amburgo, Kiel, Graz, Parigi, New York-Carnegie Hall, Kuwait city, oltre a numerosi recital come solista nei più importanti teatri di Milano, Torino, Venezia, Trieste, Trento, Firenze, Siena, Ravenna, Roma, Caserta, Palermo, Ancona, Cremona, Verona, Padova, Jesi, Osimo, Novara, Fabriano, Macerata, Vercelli, Mantova.