Zaia non ha perso tempo ed ha firmato oggi l’ordinanza ‘salva.acqua’ per far fronte alla siccità. Entra in vigore a mezzanotte.
Nell’ordinanza è contenuta tutta una serie di iniziative per informare la popolazione del problema. Saranno i sindaci, le istituzioni più vicine alla gente, a farsene carico. La campagna comunicativa è finalizzata a ridurre, se non ad eliminare, gli sprechi e le cattive abitudini che portano a dissipare quello che oggi è definito ‘l’oro blu’. Ma prevede anche misure da parte delle aziende concessionarie degli acquedotti, che in caso d’emergenza dovranno provvedere a distribuire l’acqua con le autobotti e in ogni caso dovranno attivarsi fin d’ora per eliminare le perdite dalle condottare che sono lo spreco maggiore.
“Siamo ancora a un livello di allerta che non richiede di imporre razionamenti, punto al quale speriamo di non arrivare – ha detto Zaia – Tramite l’ordinanza intendo sensibilizzare con un atto formale i cittadini e tutte le istituzioni sulla necessità di non sprecare acqua in nessun modo, intervenendo, fra le altre misure, nell’irrigazione dei giardini, chiudendo i pozzi a gettata continua, evitando sprechi nelle acque ad uso pubblico”.
Per quel che riguarda l’agricoltura il governatore ha indicato la necessità di un grande piano di opere pubbliche per dotare il Veneto di una rete idrica efficiente. Fino a ieri non se ne sentiva bisogno data l’abbondanza d’acqua che c’è sempre stata nella nostra regione. Per cui si è sempre preferito privilegiare altre opere pubbliche. Ma adesso le cose sono cambiate e vanno rivisti anche certi criteri negli investimenti di pubblica utilit