Da Barcellona ai palcoscenici mondiali. Giovane e talentuosa, Andrea Motis, cantante spagnola poliglotta, trombettista, sassofonista e compositrice, è la nuova stella del jazz internazionale, dallo stile intimista e dalla grande duttilità stilistica. Oggi ventiseienne, Andrea Motis – voce e tromba – sarà protagonista al Teatro Ristori di Verona in questa ripresa primaverile della Rassegna di Jazz, giovedì 23 marzo alle ore 20, con “Andrea Motis TRIO”, accompagnata da Giuseppe Campisi al contrabbasso e da Josep Traver alla chitarra. Un concerto che spazierà nel repertorio di Andrea Motis che, negli anni, ha visto la collaborazione con artisti come Quincy Jones, Yo-Yo Ma, Omara Portuondo, Milton Nascimento, WDR Big Band, Gil Goldstein, Michael Mossman e Scott Hamilton.
Andrea Motis ha iniziato a sette anni a studiare tromba alla Scuola di Musica Sant Andreu di Barcellone, diventane la prima trombettista e poi sassofonista. A dodici anni, nel 2007, ha collaborato con la Sant Andreu Jazz band, guidata dal contrabbassista Joan Camorro, con il quale registra otto dischi, suonando con musicisti del calibro del trombonista Wycliffe Gordon, del sassofonista Jesse Davis, del clarinettista Bobby Gordon e del sassofonista Dick Oatts.
A soli 15 anni, infatti, il suo debutto come solista con l’album di standard jazz Joan Chamorro Presents Andrea Motis. Nel 2012 arriva il secondo album, Feeling Good, che le porta grande popolarità. Il salto discografico con una major nel 2017 con Emotional Dance, pubblicato dall’etichetta Impulse! Record e prodotto da Brian Bacchus & Jay Newland, in cui firma tre dei tredici brani cantando in inglese, catalano e portoghese – in seguito canterà anche in tedesco -, oltre a suonare la tromba. Il suo stile di canto è stato paragonato a quello di leggende come Billie Holiday.
Nel 2019 pubblica “Do outro lado do azul” con l’etichetta Verve, un album latino a tutto tondo, connubio perfetto tra musica brasiliana e jazz, con sfumature mediterranee e un melting pop di lingue e colori. “Tanto ritmo, grandi classici, un album perfetto”, come è stato definito, che l’ha consacrata prima artista spagnola ad aver mai pubblicato con queste leggendarie etichette di jazz, nonché artista jazz più popolare in Spagna e tra i più famosi in Europa. Le viene riconosciuto un “jazz esteticamente incontaminato” con assoli cristallini e una voce che ricordano il giovane Chet Baker e Norah Jones.
Tokyo Jazz Festival, New York’s Jazz al Lincoln Center; Jazz a Vienna; Blue Note in Giappone; l’Auditorio Nazionale della Musica di Madrid, Il Palazzo della Musica di Barcellona: Andrea Motis conquista prestigiosi palchi internazionali. Nel 2021 il maestro Yo-Yo Ma pubblica il suo album Notes for the future, tra le collaborazioni anche Angélique Kidjo e Lila Downs. Nell’album Andrea Motis esegue e canta con il maestro “El cant dels ocells”, canzone tradizionale resa famosa dal grande Pau Casals.
A novembre 2021 esce per l’etichetta tedesca Jazzline “Colors & Shadows” l’ambum in collaborazione com la WDR Big Band e sotto la direzione di Mike Mossman, autore degli arrangiamenti. Splendido disco di atmosfera, dal sapore latino: un’interpretazione eccellente sia come trombettista sia come cantante, tanto da avvicinarla alla leggendaria voce di Astrud Gilberto. A marzo 2022 l’ultimo album da solista “Loopholes” che inaugura un cambiamento stilistico con jazz elettrico, funk e l’approccio neo-soul. Prodotto insieme agli artisti austriaci Christoph Mallinger e Stephan Kondert, vede la partecipazione di Big Yuki, Gregory Hutchinson, Zé Luis Nascimento.
Per informazioni sugli appuntamenti della Stagione: www.teatroristori.org