(di Bernardo Pasquali). Sono settimane cruciali per il futuro delle nostre tavole. in meno di una settimana, il Governo ha deliberato i decreti per chiara etichettatura dei prodotti a base di insetti e proprio ieri sera, il divieto produzione e commercializzazione della carne sintetica e del cibo artificiale in genere. In questi giorni, inoltre si sta svolgendo a Modena l’annuale rassegna nazionale I Meat, dove si incontra il mondo della carne e dei salumi e oggi, parte Cibus Connecting Italy a Parma. Sono due rassegne fondamentali per il mondo della filiera della produzione e della distribuzione nazionale ed internazionale. Se ci pensate, tutto quanto accade oggi, è frutto di un lungo corso che aveva visto le prime avvisaglie durante Expo a Milano nel 2015. Quanti si ricordano gli scaffali della COOP riempiti di grilli, cavallette e scarafaggi caramellati. Sembrava appartenere ad un mondo lontano, un mondo che non avrebbe mai toccato seriamente il nostro mercato, se non in un futuro molto avanzato. Invece no! La rivoluzione tecnologia e l’anarchia digitale, oggi permettono alle idee di correre velocissime e rivelarsi concretamente nel tessuto sociale ed economico. Carne sintetica e ingredienti provenienti di insetti sono alla base di due provvedimenti molto importanti da parte del Governo.
Stop alla carne sintetica e ai cibi artificiali
È stato approvato in Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida e del ministro della Salute Orazio Schillaci, il disegno di legge recante disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici.
In mancanza di una specifica normativa europea in materia di alimenti e cibi sintetici, il Governo Meloni ha ritenuto di intervenire precauzionalmente a livello nazionale per tutelare gli interessi che sono legati alla salute e al patrimonio culturale.
“Guardiamo alla tutela della nostra collettività. Come Governo abbiamo affrontato il tema della qualità che i prodotti da laboratorio non garantiscono. Abbiamo voluto tutelare la nostra cultura e la nostra tradizione, anche enogastronomica. Se si dovesse imporre sui mercati la produzione di cibi sintetici, ci sarebbe maggiore disoccupazione, più rischi per la biodiversità e prodotti che, a nostro avviso, non garantirebbero benessere. Non c’è un atteggiamento persecutorio ma di forte volontà di tutela”, così il ministro Francesco Lollobrigida in conferenza stampa a Palazzo Chigi con il ministro della Salute Schillaci, dopo l’approvazione del provvedimento. In caso di violazione il prodotto sarà confiscato e l’operatore è soggetto a una multa che va da 10mila fino ad un massimo pari al 10% del fatturato realizzato nell’ultimo esercizio chiuso anteriormente all’accertamento della violazione.
Al via i decreti per la chiara etichettatura dei prodotti a base di insetti
Al via i quattro decreti sull’etichettatura dei prodotti a base di insetti a firma del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, di concerto con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e con il Ministro della Salute Orazio Schillaci. I provvedimenti, che hanno visto l’intesa ieri in Conferenza Stato-Regioni, contengono specifiche indicazioni da riportare in etichetta per tutti i prodotti e preparati destinati al consumo umano ottenuti tramite l’utilizzo di Acheta domesticus (grillo domestico), larva di Tenebrio molitor (larva gialla della farina), larva di Alphitobius diaperinus (verme della farina minore) e Locusta migratoria.
“Alla base dei provvedimenti firmati oggi vi è il principio della trasparenza su cui si fonda la capacità di scelta di consumatori, che devono sapere come un prodotto è stato realizzato, da dove proviene e con cosa è fatto, per esser liberi di utilizzarlo o meno”, ha confermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, sottolineando come questo obiettivo sia stato raggiunto “in un tempo straordinariamente celere, a dimostrazione del fatto che il Governo Meloni è coeso e lavora in collaborazione con le Regioni per la tutela della specificità italiana e del Made in Italy”.
Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha poi rassicurato: “Vigileremo con attenzione anche grazie al rigoroso controllo dei carabinieri dei NAS sia nell’utilizzo di queste farine sia nel rispetto degli obblighi di trasparenza e di tutela della salute. Questo Governo vuole difendere i consumatori da eventuali commistioni, con l’utilizzo di farine da insetti nei nostri prodotti tipici come pasta e pizza”.
“L’utilizzo di farine provenienti da insetti va ben esplicitata, così come i possibili rischi per la salute”, ha infine sottolineato Federico Caner, Coordinatore nazionale della Commissione Politiche Agricole della Conferenza Regioni, che ha ribadito: “Occorrono informazioni chiare sulle confezioni di tutti questi prodotti, inclusa la loro esposizione al pubblico in scomparti ben identificabili e in scaffalature dedicate”.