The River, una tribute band a Bruce Springsteen, é il nuovo «acquisto» di Musica Viva Verona, l’associazione benefica del presidente Daniela «Dada» Benedini. Sabato sera (01/04) dalle 21.15 il debutto alla rassegna dei fine settimana alla Vecchia Rama a San Peretto di Negrar. Interessante il tributo acustico a «The Boss», com’é sempre stato definito il cantautore settantatreenne del New Jersey. La lineup di The River: Diego Facchinetti (voce e chitarra), Marco Galvani (chitarra), Simone Vignola (tastiere), Marco Scarano (basso), Iacopo Migliorini (batteria).
Nel corso della sua lunghissima carriera, Bruce Springsteen si è guadagnato questo appellativo che di certo oggi può far pensare alla posizione importante che ha raggiunto nell’industria musicale dopo anni e anni di successi, ma in realtà le vere origini di questa espressione sono dovute alle sue doti manageriali. Indubbiamente ha sempre avuto la stoffa del leader ed anche per questo è sulla cresta dell’onda da quasi cinquant’anni. Se è stato soprannominato «The Boss» è perché, oltre a essere un musicista incredibile, è anche una persona che riesce a conquistare tutti, ma questo soprannome non va associato all’immagine di un capo come potrebbe essere quello di un’azienda, bensì a quella di un leader operaio, un amico con il quale condividere una birra, una battuta oppure una canzone.
Bruce, insomma, è un uomo del popolo ed è in tal senso che va inteso il termine boss. In questi anni Springsteen ha dimostrato di essere un grande artista con i tanti brani che ha composto e che sono diventati ormai dei classici del rock; fuori dal palco ha poi anche dato prova di essere una persona altruista alla quale sta a cuore il bene comune con le sue tante opere di solidarietà, con le raccolte di fondi da destinare alla beneficenza, con il tempo trascorso con i suoi fan ed in tanti altri modi. Springsteen con la E Street Band, oltre ad essere la star principale sotto i riflettori del palco e la voce del gruppo, è sempre stato anche il leader nel vero senso della parola. È sempre stato lui a riscuotere i pagamenti dopo i vari show e a distribuire ai musicisti la loro parte.
È in questo modo che si è guadagnato l’appellativo che lui odia. Il soprannome, nato durante gli anni di passione e rock’n’roll nelle “Streets of Fire” del Jersey Shore, quando suonava sempre e dovunque perché non conosceva altro modo per sopravvivere e provare a cambiare il proprio destino, non gli è mai piaciuto: «Odio la figura del Boss, il capo e chi comanda in genere» ha dichiarato più volte Bruce, «ad essere sincero, odio anche essere chiamato The Boss». Tra le grandi canzoni scritte e interpretate da Springsteen, The River ha scelto capolavori come Because the Night (scritta per Patti Smith), The Promised Land, The River, Streets of Philadelphia, Better Days e molto altro.